Con le feste di fine anno in avvicinamento, ecco giungere sul mercato una grande tentazione automobilistica: la replica in scala 1:8 della Ford GT40, firmata Amalgam Collection. Non un esemplare “qualunque” della specie, ma quello che tagliò vittorioso la linea del traguardo alla 24 Ore di Le Mans del 1969, con Jacky Ickx e Jackie Oliver a dividersi il volante. Il modello appartiene alla linea Race Weathered dell’atelier inglese, le cui riproduzioni sono amate in ogni angolo del mondo, per la loro sublime accuratezza. Pure in questo caso l’assunto trova conferma.
Il modello in scala di cui ci stiamo occupando cattura al meglio ogni dettaglio del modello reale e riproduce perfettamente persino la sporcizia, il fango e l’olio accumulato dall’auto da corsa americana, in quella leggendaria sfida. Così si presenta allo sguardo esattamente nelle stesse condizioni del bolide da cui trae spunto. Solo 40 gli esemplari previsti. Ognuno di essi sarà lungo oltre 50 centimetri e garantrà una perfezione esecutiva a dir poco lodevole.
Per dargli l’aspetto giusto, sono state scandagliate al meglio le immagini d’epoca fornite dagli archivi Motorsport Images, in modo da replicare perfettamente l’auto al momento esatto in cui tagliava la linea del traguardo. Il prezzo di questa riproduzione della Ford GT40 vincitrice alla 24 Ore di Le Mans del 1969 è degno delle sue credenziali: 21.375 euro. Credo che li valga tutti, alla luce della raffinatezza esecutiva, della qualità dei materiali e della rarità, che è un valore aggiunto.
La replica in formato ridotto, come dicevamo, si basa sull’auto che giunse prima al traguardo della sfida della Sarthe con Jacky Ickx e Jackie Oliver, nel 1969. In pratica si tratta di quella con telaio numero 1075, entrata nella leggenda. Ogni esemplare in scala sarà costruito e assemblato a mano da un piccolo team di artigiani. Più di 4000 ore sono state necessarie per sviluppare il modello base. Oltre 450 ore servono per costruire ciascuna riproduzione della specie. Per ottenere l’eccellenza del risultato, gli uomini di Amalgam Collection si sono giovati dell’assistenza e della collaborazione del dipartimento Ford Archive and Heritage e di Gulf Oil International.
Fonte | Amalgam Collection