Lo scorso febbraio Ford ha rivelato di essere a lavoro su nuova piattaforma destinata ai veicoli elettrici, progettata per offrire modelli a prezzi più accessibili. Questo progetto era stato annunciato da Jim Farley, CEO di Ford, e ora arrivano nuovi dettagli in merito. Un team di circa 100 specialisti avrebbe iniziato due anni fa lo sviluppo, in gran segreto, di una piattaforma versatile, pensata per essere impiegata per diversi tipi di veicoli a batteria. L’obiettivo, come dichiarato da Farley, è quello di posizionarsi come un concorrente diretto di Tesla, che sta sviluppando la “Model 2“, e di combattere l’avanzata dei produttori automobilistici cinesi.
Ford sta lavorando alla sviluppo di una piattaforma versatile per veicoli elettrici
Dopo l’annuncio del CEO di Ford, Bloomberg ha indagato a fondo sulla questione e ha riportato che la nuova piattaforma di Ford verrà impiegata su almeno tre nuovi modelli elettrici, tra cui un SUV compatto, un piccolo pickup e un veicolo pensato per il ride-hailing. Il lancio del primo modello è atteso per la fine del 2026 con un prezzo iniziale di circa 25.000 dollari. Ford inizierà adottando batterie LFP (litio-ferro-fosfato), che rappresentano una soluzione più economica rispetto alle celle NMC (nichel-manganese-cobalto), ma sta anche valutando l’uso di altre tecnologie per ridurre ancor di più i costi.
Il report evidenzia come Ford preveda di rendere questo modello profittevole entro un anno dal lancio, concentrando gli sforzi sulla riduzione dei costi di produzione, in particolare per le batterie, che rappresentano la componente più costosa dei veicoli elettrici. Questo sviluppo potrebbe cambiare le carte in tavola e vedremo se la piattaforma sarà davvero innovativa in questo senso oppure sarà qualcosa simile a quanto già proposto da Stellantis.
Il costo di questa tecnologia rimane uno dei principali fattori che limitano l’adozione dei veicoli elettrici su vasta scala, dunque il debutto di questa piattaforma potrebbe soltanto far bene al mercato. La strategia di Ford di introdurre veicoli più economici mira a superare questa barriera, inserendosi in un contesto di concorrenza internazionale che vede vari produttori impegnati a espandere la propria presenza sul mercato e a rispondere all’avanzata dei costruttori automobilistici cinesi.