Le normative “green” stanno hanno spinto, e continuano a spingere, le case produttrici a investire su veicoli, propulsioni e carburanti capaci di abbassare o azzerare le emissioni di CO2. L’Unione Europea, infatti, non solo punta sull’elettrico come fonte di energia per i veicoli per l’anno (decisivo) 2035, ma sta anche valutando seriamente l’uso di carburanti sintetici, tra questi alcuni sono noti anche come biocarburanti.
Questa apertura ai biocarburanti è alimentata dalle pressioni dei produttori, in particolare da Stellantis, che ha recentemente sottolineato come circa 30 milioni dei suoi veicoli possano essere alimentati da biocarburanti senza necessità di modifiche ai motori.
L’introduzione dei carburanti sintetici potrebbe portare significativi vantaggi ambientali, riducendo subito le emissioni inquinanti, se fossero davvero nobilitati. Va detto, infatti, che l’inquadramento di questi biocarburanti (in una categoria “privilegiata”) è ancora lontana, per questo Stellantis ha deciso di iniziare a portarsi avanti nel ridurre le emissioni mettendo in campo un carburante più ecologico.
Stiamo parlando del gasolio HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), uno dei tanti biocarburanti che recentemente diverse aziende stanno provando a commercializzare. Questo speciale gasolio promosso da Stellantis può essere utilizzato nei motori diesel Euro 5 ed Euro 6 senza compromettere le prestazioni.
Questo carburante, derivato da oli vegetali usati e materiali di scarto come grassi animali, viene prodotto con un processo di idrogenazione, che elimina il contenuto di zolfo, riducendo così le emissioni nocive e migliorando la qualità della combustione. Stellantis ha confermato che i motori diesel compatibili con il gasolio HVO sono numerosi, inclusi quelli dei modelli più recenti come il 1.3, 1.6, 2.0, 2.2, 2.3, 3.0 V6 MultiJet, nonché quelli del veicolo commerciale Ducato. Inoltre, i modelli che riportano il simbolo “XTL” sul bocchettone del carburante sono quelli dichiaratamente pronti per l’uso di questo carburante ecologico.
Stellantis, oltre alla strada dei biocarburanti, ancora considerati parte della “sfera termica” (quindi inquinante), continua a monitorare e a lavorare su altre soluzioni, cercando di perseguire l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle esigenze del mercato, danzando tra la domanda più ecologica e le normative internazionali.