Honda NSX: un esemplare targa originale del 1996 all’asta

Honda NSX
Foto Iconic Auctioneers

Una Honda NSX del 1996 sarà battuta all’asta da Iconic Auctioneers nella giornata di sabato 11 novembre, a Birmingham. L’esemplare era destinato alla stampa. Gli specialisti prevedono un valore di aggiudicazione compreso fra 75 mila e 85 mila sterline. Si tratta di una versione targa originale, immatricolata nel Regno Unito e con guida a destra. La sua carrozzeria è vestita con un elegante colore Sebring Silver, abbinato agli interni in pelle Claret. Nella scheda descrittiva si legge che le condizioni del modello sono eccellenti.

Questa creatura giapponese guadagnò, con merito, uno spazio importante nel panorama delle supercar degli anni ’90, specie in virtù delle sue doti dinamiche davvero eccellenti, che la facevano spiccare nel comparto. La Honda NSX, sebbene nata sotto il segno della praticità e della funzionalità tipiche della casa madre, si rivelò un’arma molto efficace su strada e in pista, dove era in grado di sfidare i giganti europei sul loro stesso terreno.

Alla messa a punto del modello concorse il mitico pilota di Formula 1 Ayrton Senna. Questa cooperazione insolita, per certi versi impensabile all’epoca, diede vita a un’auto straordinaria, un connubio di ingegneria nipponica e passione brasiliana che catturò l’immaginazione di tutti i cultori dell’arte a quattro ruote.

La Honda NSX del 1990 rappresentava una rottura radicale con il passato del marchio. Agli occhi di molti, la scelta di costruire un’auto sportiva che competesse direttamente con i grandi nomi del comparto sembrava azzardata, ma la casa giapponese aveva un asso nella manica: l’attenzione ai dettagli e un approccio metodico. Ogni componente della ormai mitica coupé era studiato e rifinito con estrema cura e precisione.

Honda NSX
Foto Iconic Auctioneers

Sotto il cofano posteriore batteva un motore V6 da 3.0 litri, dotato di un sistema di distribuzione variabile VTEC. Questo propulsore erogava 270 cavalli, distribuiti con una progressione sorprendente, per garantire una guida fluida e coinvolgente. L’accelerazione era degna delle sue credenziali, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 5.7 secondi. Ottima anche la velocità massima, nell’ordine dei 270 km/h.

Ciò che rendeva magica la Honda NSX era però la sua guidabilità. Questa vettura sembrava danzare sulla strada, reagendo agli input del guidatore con una sensibilità straordinaria. Era come se l’auto leggesse la mente del conducente, anticipando ogni sua mossa. Questa connessione tra l’uomo e la macchina era ciò che ne faceva un mezzo così speciale.

Ayrton Senna giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo delle sospensioni, lavorando a stretto contatto con gli ingegneri Honda, per ottenere la massima precisione in pista. Questa collaborazione portò alla creazione di un’auto che poteva affrontare le curve con una grazia e una sicurezza impareggiabili. La NSX era una vettura da pista che poteva essere guidata con agilità anche sulle strade di tutti i giorni.

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