Attualmente, in Europa, le regolamentazioni sulla potenza dei fari dei veicoli sono piuttosto limitate. L’Europa, che precedentemente aveva aperto a molte possibilità per i produttori, permette di sperimentare con linee luminose distintive e griglie retroilluminate. Tuttavia, l’accumulo di diodi luminosi sta iniziando a generare problemi sulla strada. A differenza dei fari alogeni con specchi direzionabili, i LED dei fari attuali sono orientati direttamente in avanti e sugli occhi degli altri guidatori. Questa potenza superiore, insieme al colore più bianco, può risultare dannosa per la vista, come spiegano gli esperti.

Un recente studio condotto in una decina di Paesi europei solleva nuovamente questa problematica. Un dato emerge: il 66 per cento degli intervistati dichiara di non essere mai sicuro se il veicolo di fronte stia utilizzando gli anabbaglianti o gli abbaglianti, a causa dell’enorme potenza di quest’ultimi. Questo fenomeno è attribuibile in parte alla temperatura “fredda” dei LED rispetto alle luci alogene.

Se i costruttori di automobili sono stati costretti a limitare la situazione dal punto di vista meccanico per rispettare gli standard di emissione di CO2, hanno tuttavia trascurato gli schermi e l’illuminazione. Le fonti di distrazione all’interno dei veicoli sono numerose. Inoltre, nonostante ci siano standard regolamentati, rimangono problematici l’altezza, l’intensità al centro del fascio e la luce blu emessa dai LED.
Inoltre, lo studio sottolinea che non sono solo i fari anteriori a creare problemi: le luci di stop, i fendinebbia e perfino gli indicatori di direzione talvolta risultano troppo intensi. L’intensità della luce non è l’unico motivo di preoccupazione indicato dallo studio. Anche il posizionamento dei fari gioca un ruolo significativo: con la diffusione dei SUV, le griglie diventano sempre più verticali e i fari sono posizionati più in alto.

Diverse associazioni di automobilisti in tutta Europa stanno da tempo discutendo con i produttori automobilistici per adeguare i gruppi ottici. Attualmente, si sta chiedendo alla Commissione Europea di considerare norme per un’illuminazione auto sicura.