I videogiochi come mezzo per alimentare l’entusiasmo per le automobili rappresentano uno dei più grandi traguardi nella nostra passione collettiva, sin dai primordi con i poster di Ferrari e Lamborghini appesi in camera. Nel corso degli anni si sono presentati vari concorrenti videoludici: Forza, Test Drive, Driver, Need for Speed. Tuttavia, nessuno è riuscito a fare meglio del re: Gran Turismo.
L’ultimo capitolo, Gran Turismo 7 presenta una modalità fotografica chiamata Scapes, in cui è possibile trasformare una foto reale di un luogo in un’ambientazione semi-tridimensionale in cui è possibile posizionare una delle quasi 500 auto disponibili nel gioco. È possibile, ad esempio, collocare una Bugatti Chiron in una scena notturna incredibilmente pacifica nel cuore di Tokyo. Oppure, parcheggiare una Nissan Silvia S15 modificata in Normandia. O, ancora, sfrecciare per le strade di Los Angeles a bordo di una vistosa Lexus LC 500 gialla. Ci sono ben 3.000 luoghi reali catturati nel gioco. Luoghi che chiunque può visitare, a patto di riuscire a trovarli.
Dal punto di vista tecnico, Gran Turismo 7 rappresenta un ottimo test: si può distinguere una foto vera da una virtuale nel gioco? Lo scopo è nient’altro che legare la nostra esperienza con le auto nella vita reale con la capacità di GT7 di catturare la bellezza dell’automobile in una location fantasiosa, immaginaria. Missione riuscita.
Ad esempio, come non amare una Lexus LC 500 in questo colore Flare Yellow, “rimaneggiata” grazie agli Scapes? A Los Angeles ci sono molte Scapes e per questo motivo è stato possibile per Chris Rosales di The Drive parlare direttamente di confronti eccezionali.
La maggior parte dei panorami di questa pazzesca città sono stati immortalati al calar del sole, alcuni anche di notte. Quasi tutti sono stati ripresi con la luce più delicata e fioca dell’inverno. Di seguito una serie di esempi col raffronto tra reale e virtuale. Si può vedere come i panorami del gioco e quelli delle fotografie reali corrispondano perfettamente.
