La Germania green sinistroide subisce il sorpasso della Gran Bretagna, che diventa il principale mercato europeo di veicoli elettrici nel 2024. Già a novembre 2024 i sintomi della febbre. Le immatricolazioni in terra tedesca sono state a 244.544, lo 0,5% in meno rispetto alle 245.701 dello stesso mese 2023. C’è così un cumulato in lieve flessione (-0,4%) con 2.592.610 vendite contro le 2.602.726 del gennaio-novembre 2023, spiega l’Unrae.
I canali a picco in Germania
Per quel che riguarda i canali di vendita in Germania, il 68% è rappresentato dalle persone giuridiche, a fronte del 32% dei privati. Sul fronte delle alimentazioni, a novembre il suicidio ecologico per le politiche errate a livello locale: si segnala il calo complessivo delle ECV (-11,6%) con una quota che scende al 22,8% (BEV in calo del 21,8% a fronte dell’incremento del 13,7% delle PHEV e una quota rispettivamente del 14,4% e 8,4%). Nel cumulato, invece, le BEV perdono il 26,1% (al 13,4% di share) e le PHEV guadagnano il 9,5% (al 6,7% di quota) e portano il complessivo delle ECV a perdere il 17,1% dei volumi (ora al 20,1% di rappresentatività). “Le HEV, infine, a novembre crescono del 22,3%, salendo al 30,2% di quota mentre nel cumulato aumentano del 12,5% e archiviano una quota del 26,4%. Le emissioni medie di CO2 a novembre segnano un aumento del 3,3% con 114,8 g/Km e portano il cumulato a 120,2 g/Km”, dice l’Unione Case estere.
Cosa succede in UK
Le immatricolazioni di autovetture nel Regno Unito contano un’altra flessione: con le 153.610 immatricolazioni registrate contro le 156.525 di un anno fa, perdono l’1,9% con un cumulato che raggiunge 1.811.992 unità, ancora in positivo (+2,8%) sugli 11 mesi 2023 che avevano archiviato 1.761.962 unità. “Dal dettaglio per canale di vendita, si rileva a novembre un unico segno positivo, quello delle società (+5,2%) a fronte di un calo dei privati (-3,3%) e delle flotte (-1,1%), con una rispettiva quota del 2,0%, 38,1% e 59,9%”, afferma l’Unrae. Perché elettriche in aumento? Per la paura delle Case di prendere le multe dal governo UK a chi non vende auto a basso impatto ambientale. La domanda di BEV rimane debole e sotto le aspettative: la stima per il 2024 è di una quota al 18,7%. A novembre le BEV guadagnano il 58,4% (ora al 25,1% di share) mentre le PHEV flettono dell’1,2% e rimangono stabili in quota (10,2%), portando le ECV a un aumento del 34,9% e una quota del 35,3%. Negli 11 mesi, invece, segno positivo per tutte le alimentazioni con il +18,5% delle ECV (e il 27,2% di share) proveniente dal +17,9% delle BEV (al 18,7% di quota) e il 19,6% delle PHEV (all’8,5% di rappresentatività).