Jeep sarà presente ad uno degli eventi off-road più gettonati dell’anno: il raduno internazionale 4×4 “Città di Gradisca”, che andrà in scena nei prossimi giorni in Friuli-Venezia Giulia. La casa statunitense, in quota Stellantis, sarà ampiamente rappresentata dai suoi clienti e metterà in vetrina i modelli ibridi ricaricabili della sua gamma.
Ai nastri di partenza ci saranno 182 equipaggi su auto del marchio d’oltreoceno. Quanto basta a farne il brand più rappresentato in questa 36esima edizione dello storico evento fuoristradistico di Gradisca d’Isonzo, splendida località in provincia di Gorizia.
In totale, fra i vari marchi, prenderanno il via quasi 1000 equipaggi: una conferma della grande forza di richiamo del raduno internazionale 4×4 “Città di Gradisca”, che ogni anno fa convergere nell’area del meeting motoristico appassionati di off-road provenienti da tutta Europa. La chiusura largamente anticipata delle iscrizioni per “sold out” conferma ulteriormente il successo della formula. Ora si profila il rendez-vous con l’azione. Le date da segnare in agenda sono quelle dal 2 al 4 febbraio.
Il ruolo preponderante tra i veicoli partecipanti, come già scritto, andrà proprio a Jeep, con 182 modelli sulla linea dello start, per affrontare un percorso incantevole, fatto di strade sterrate, piste di bosco, greti di fiumi e torrenti, con guadi tra le acque cristalline che scendono dalle montagne tra Italia e Slovenia. Qui il marchio statunitense metterà in verina i suoi modelli con tecnologia 4xe Plug-In Hybrid, che equipaggia sia i SUV made in Italy Compass e Renegade, sia l’icona Wrangler e la Grand Cherokee. Auto che sposano lo spirito aziendale, felicemente reintepretato nella tela della modernità, in un quadro che mostra attenzione verso l’ambiente.
Ricordiamo che Jeep sta riscuotendo in Italia un grande successo nel mercato delle vetture ibride. Con la nuova tecnologia di trazione elettrica integrale la forza motrice all’assale posteriore non viene fornita tramite albero di trasmissione ma con un motore elettrico dedicato. Questo permette di svincolare i due assi e gestire la coppia erogata in maniera indipendente e migliore rispetto ad un sistema meccanico.