Forse avete già sentito parlare della Porsche 911 Turbo “930” trasformata da Lanzante, che ha messo sotto il cofano posteriore dell’iconica vettura tedesca il motore TAG-Porsche V6 sovralimentato della McLaren F1 di metà anni ’80. Si tratta di un tuning oltre i limiti dell’immaginazione, ma esiste davvero.
L’auto oggetto del trattamento non è neppure un pezzo unico, perché è stata prevista una serie limitata di 11 esemplari. Ovviamente il cuore originario, firmato dal mitico Hans Mezger, è stato “addomesticato” per l’uso stradale. L’idea di montarlo sulla Porsche 911 Turbo, nella prima fase dei test, venne proprio alla casa madre, con tutti i suoi 1000 cavalli. Un esemplare prese forma in questo modo, nel periodo storico prima citato, per fungere da muletto in un test.
Dean Lanzante ha ripreso l’idea, con una vocazione al “mercato”. Per raggiungere un risultato di qualità, nel trapianto si è avvalso della collaborazione di Cosworth. La potenza è stata ridotta a 510 cavalli: una cifra che lo rende più gestibile e affidabile. Così conciata, la Porsche 911 Turbo “930” Lanzante è in grado di regalare un urlo racing, che si sublima sulla soglia dei 9000 giri al minuto. La punta velocistica si spinge nel territorio dei 320 km/h.
Modifiche sono state eseguite al bilanciamento e all’assetto della vettura tedesca, ora dotata anche di freni carboceramici. Il peso del modello, grazie al sapiente uso di materiali compositi, si è ridotto di circa 200 chilogrammi rispetto alla versione “normale”. Facile intuire il salto prestazionale messo a segno.
Nel video odierno possiamo scoprire dall’interno, col supporto dell’autore del suo progetto, questa Porsche 911 Turbo con motore di F1. Si tratta, nello specifico, di quello usato da Niki Lauda in una fase della stagione agonistica 1985. Proprio quello. Che ne pensate? Era così necessario un simile tuning? Sarebbe interessante conoscere il vostro punto di vista sull’argomento.
Immagino che i puristi avranno un po’ di orticaria. Per loro l’iconica vettura tedesca non andrebbe toccata. Questa creatura, svelata per la prima volta nel lontano 1963, continua a danzare sulle strade del presente. In un mondo in cui il tempo scorre veloce come il vento, lei è una costante, un faro luminoso che guida gli amanti delle auto sportive attraverso le epoche. È un simbolo di perseveranza, di un’evoluzione continua che mantiene saldo il legame con il passato senza temere l’innovazione.
Fonte | Top Gear Italia