La collaborazione tra Mercedes e il Vaticano è una tradizione che si rinnova da quasi un secolo. Dal 1929, la casa automobilistica tedesca ha fornito numerosi veicoli al pontefice, e negli ultimi 45 anni la celebre “Papamobile” è stata spesso basata sulla leggendaria Classe G.
Conosciuta come G-Wagen, il SUV di lusso 4×4 era inizialmente progettato come mezzo militare, ma nel tempo si è trasformato in un simbolo di prestigio. Oggi, la nuova Papamobile segna una svolta epocale. Per la prima volta, infatti, il veicolo pontificio è completamente elettrico.
L’ultima creazione di Mercedes, consegnata a Papa Francesco ieri, 4 dicembre, è basata sulla tecnologia EQ della Classe G e rappresenta un passo storico verso la decarbonizzazione. Per celebrare l’occasione onorata ancora una volta della Casa tedesca, il Santo Padre ha accolto l’amministratore delegato Ola Kallenius e i team di sviluppo provenienti da Graz, Sindelfingen e Roma in un’udienza privata.
Durante la cerimonia di consegna, Kallenius ha dichiarato: “Con questa Papamobile elettrica, Papa Francesco è il primo a viaggiare in un veicolo Mercedes a zero emissioni durante le sue apparizioni pubbliche. È un grande onore per la nostra azienda e un chiaro segnale verso l’elettromobilità e un futuro sostenibile”. Il veicolo, sviluppato in circa un anno, è frutto di una collaborazione internazionale: il team di Graz ha adattato la trasmissione elettrica, quello di Sindelfingen si è occupato della carrozzeria e degli interni, mentre la squadra di Roma ha coordinato l’intero progetto.
La nuova Papamobile è progettata per rispondere a esigenze particolari. Basata sulla G 580 EQ, include una postazione centrale con sedile girevole e regolabile in altezza, affiancata da due sedili aggiuntivi per i passeggeri. La configurazione aperta consente al Santo Padre di essere visibile, mentre in caso di maltempo è disponibile un hardtop removibile. La carrozzeria è rifinita nell’iconico Pearl White, com’è da tradizione per questo ennesimo simbolo di eccellenza tecnica e artigianale.