L’Abarth 2000 SP è “Best of Paddock” ad ASI in Pista 2023

Un’auto filante e aggressiva come l’Abarth 2000 SP richiama gli sguardi ovunque.
Abarth 2000 sp
Foto ASI

Un’Abarth 2000 SP del 1970 si è aggiudicata il premio “Best of Paddock” alla terza edizione di “ASI in Pista“. Questa vettura ha guadagnato le luci dei riflettori nello speciale track day dell’Automotoclub Storico Italiano, per modelli sportivi e da gara, andato in scena all’autodromo di Varano de’ Melegari. Oltre 200 i mezzi entrati in azione fra i cordoli dell’impianto emiliano.

Qui il pubblico ha scelto la Sport dello scorpione come la più bella ed emozionante auto del parterre, fra quelle da corsa protagoniste dei campionati internazionali della montagna negli anni ’60 e ’70. La giuria tecnica dell’ASI ha poi assegnato il premio particolare “Targa Oro Special” alla Maserati 6C del 1934, amabilmente custodita in quello scrigno di tesori che è la Collezione Panini di Modena.

Il “Tributo Tricolore” è andato alla De Tomaso Pantera Gruppo 4 che si impose con Mario Casoni nella prima edizione del Giro Automobilistico d’Italia disputato nel 1973. Alla Bugatti 37/44 monoposto del 1927 è andato il titolo di “Regina dei Grand Prix”, mentre un’Alfa Romeo Giulia GTA Gruppo 5 del 1965 ha vinto il “Premio Silhouette”.

ASI in PIsta
Foto ASI: un momento della manifestazione

Una Renault 5 Turbo del 1981 si è distinta fra le auto della categoria “Nate per correre”. Trofeo Youngtimer per una TVR Tuscan del 2001, mentre il trofeo “Rally per tutti” è andato a un’Opel Kadett SR Gruppo 2 di inizio anni ottanta. Molti gli ospiti di spessore. Torniamo però sull’Abarth 2000 SP, “Best of Paddock” ad “ASI in Pista” 2023.

Questa vettura da gara si presenta allo sguardo con una linea bassa e tagliente. I suoi volumi profumano di velocità ed entrano nel cuore dalla porta principale. La bellezza esteriore non è stata ricercata, ma è il frutto di un attento studio progettuale, orientato all’efficienza. Per i suoi contenuti, la spider di Carlo Abarth profuma di magia. Nacque pensando ai piloti privati e diede loro uno strumento di grande efficacia in gara, a un prezzo ragionevole.

Cuore pulsante del modello è un motore aspirato a quattro cilindri in linea da 2 litri di cilindrata, che sviluppa una potenza massima di 250 cavalli, su un peso di soli 575 chilogrammi. Facile intuire il tenore prestazionale del modello, confortato dai risultati maturati in ambito agonistico. Fra i punti di forza dell’Abarth 2000 SP, la grande maneggevolezza, agevolata dall’ottima distribuzione dei pesi. Non ci vuole molto a capire perché abbia sedotto il pubblico di Varano de’ Melegari.

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