Nell’anno del suo sessantesimo anniversario, Lamborghini si sta ritagliando uno spazio importante nel palcoscenico di Auto e Moto d’Epoca 2023, a Bologna. La presenza del marchio risplende nella città capoluogo della sua provincia di appartenenza: un ritorno alle radici, in grande stile.
Per celebrare nel modo migliore questo evento, il “toro” ha messo in vetrina due autentiche icone. Lo stand del Polo Storico Lamborghini sta brillando di storia ed eleganza, con una coppia di auto che narrano la leggenda del marchio di Sant’Agata Bolognese.
La prima è Countach LP400 del 1974, telaio #001, progenitrice di tutti gli esemplari di questa affascinante famiglia: il Santo Graal dei collezionisti. La sua storia è un viaggio nel tempo, dagli effetti benefici sull’apparato emotivo, con un canto di potenza e innovazione che risuona ancora oggi di magia. Il suo look è inebriante. Questa vettura è la stessa che fu esposta al Salone di Ginevra il 15 marzo 1973. Normalmente trova spazio nel museo della casa emiliana.
Accanto a lei, ad Auto e Moto d’Epoca 2023, posa la scocca nuda di una Lamborghini Espada Serie 3 del 1972, telaio #8824, in fase di restauro. Questa fu la prima vettura 4 posti mai prodotta dalla casa del “toro”, un simbolo di lusso e velocità. Il suo design, basso ed avveniristico, custodisce il ricordo di un approccio innovativo. L’esemplare appartiene attualmente a un collezionista giapponese.
L’entrata di Lamborghini in questo mondo d’epoca, attraverso il Polo Storico, è un atto di riverenza verso la propria storia e una promessa per il futuro. La casa di Sant’Agata Bolognese si immerge nell’archivio, nei documenti e nella perfezione dei restauri, mantenendo viva la leggenda dei tori italiani.
Il debutto di Lamborghini a Auto e Moto d’Epoca è come una rapsodia, un inno alla tradizione automobilistica italiana, un abbraccio alle radici che hanno plasmato il marchio. La Countach e l’Espada esposte a Bologna sono le protagoniste di una sinfonia d’epoca che si riverbera tra i passi dei visitatori e cattura i cuori degli appassionati. Il “toro”, con il suo Polo Storico, celebra il passato per guardare a un futuro che vuole continuare ad essere affascinante.