Quanti di voi conoscevano la Lamborghini Silhouette? Si tratta di una variante meno diffusa della celebre Countach che, anche se amata dagli appassionati, è meno conosciuta. Solo 53 esemplari di questa rara vettura sono usciti dalla fabbrica tra il 1976 e il 1979, rimanendo nota solo ai grandi fan della Lamborghini.
La Silhouette ha alcune caratteristiche degne di nota, come il fatto di essere una delle prime Lamborghini ad avere un tetto “targa”. Inoltre, è una delle ultime vetture Lamborghini ad essere equipaggiata con un motore V8, fino al lancio della Urus nel 2017. La Jalpa, invece, è l’unico altro modello Lamborghini dotato di un motore a otto cilindri. Ma ci sono altre interessanti particolarità nel design della Silhouette, come l’assenza di alette parasole e l’inconsueta posizione dell’apertura del serbatoio del carburante nel vano motore.
Per quanto riguarda le prestazioni, la Silhouette era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, e da 0 a 200 in circa 24 secondi. Era capace di raggiungere una velocità massima di ben 260 km/h. Questo grazie al suo motore V8 centrale da 3,0 litri, che sviluppava una potenza di 250 cavalli. Come nella successiva Jalpa, su questa Lambo era disponibile un cambio manuale a cinque velocità.
La Silhouette è stata progettata da Marcello Gandini presso la Bertone ed era originariamente un esercizio di design basato sull’Urraco, predecessore diretto della Silhouette. Un periodo di forte sperimentazione per l’azienda italiana a caccia della “supercar definitiva”.
Perché questa vettura ha avuto scarso successo commerciale? Innanzitutto, l’assetto V8 della Silhouette non soddisfò un mercato importante come quello americano, soprattutto a causa degli standard di emissioni. Un successo che venne invece conquistato dalla Porsche 911 Targa. Inoltre, durante gli anni ’70, periodo di crisi petrolifera, sia il marchio Lamborghini che l’industria automobilistica stavano affrontando difficoltà finanziarie e instabilità politica in diversi paesi, tra cui proprio l’Italia.
Se qualcuno avesse voluto acquistare una Silhouette nel 1976, avrebbe dovuto pagare alla Lamborghini un costo che partiva dalle 30 milioni di lire. Questo doveva rappresentare un rischio significativo per gli acquirenti, dato che il marchio stesso rischiava il fallimento durante il periodo di produzione della vettura. Negli anni ’80, la Lamborghini si è orientata verso lo sviluppo del più abbordabile modello Jalpa P350 come alternativa alla Countach. Quest’ultima, in seguito, sarà consegnata alla storia per sempre.