Il 2024 sarà un anno importante per Lancia, con l’arrivo in listino della Nuova Ypsilon, da cui potrebbe giungere una buona spinta per le casse aziendali, aprendo altri e più rosei orizzonti per il futuro del marchio. La fiducia del management, in un certo senso, si coglie anche nella decisione di ritornare sul mercato belga, resa pubblica in occasione dell’evento “House of Innovation” di Stellantis, andato in scena nelle scorse ore a Bruxelles.
Qui hanno trovato degna cornice espositiva 36 vetture del gruppo, compresa la concept-car Pu+Ra HPE. Nell’incontro coi giornalisti sono stati illustrati i piani di mercato per l’anno in corso, il cui fulcro è in buona parte rappresentato dalla Nuova Ypsilon. La circostanza ha offerto al management la possibilità di svelare, davanti a una platea qualificata, il ritorno sulla piazza belga, uno dei primi bacini di sbocco della vettura di fresco conio. Qui la rete distributiva farà leva, inizialmente, su 10 concessionari e 13 punti di assistenza post-vendita, già pronti per il lancio della nuova creatura.
Ecco le parole di Charles Henri Fuster (Head of Marketing & Communications Lancia): “Grazie all’evento stampa organizzato da Stellantis a Bruxelles, abbiamo potuto confermare con grande orgoglio il ritorno di Lancia in Belgio nel 2024, diventando uno dei marchi protagonisti per Stellantis nel paese, che sarà tra i primi ad introdurre la vettura della nostra nuova era”. Dopo il Belgio e le altre nazioni scelte per il debutto commerciale della Lancia Ypsilon, sarà il turno di Olanda, Francia e Spagna.
Nel 2025 toccherà alla Germania, un mercato che potrebbe rivelarsi decisivo per l’affermazione internazionale del modello, in virtù del peso specifico che i suoi orientamenti di consumo esercitano sulle scelte d’acquisto nel comparto automobilistico del Vecchio Continente. La Nuova Ypsilon rappresenta l’ingresso del marchio nell’era della mobilità elettrica e ne concretizza la visione in termini di autonomia, tempo di ricarica ed efficienza. Sul piano strategico generale, Lancia prevede l’introduzione sul mercato di tre nuovi modelli, uno ogni due anni, a partire proprio dalla vettura di imminente debutto.