Le decappottabili più affascinanti e iconiche di tutti i tempi

Da quando esiste l’automobile abbiamo avuto varianti, quando non i modelli stessi per scelta di segmento, che hanno fatto parte della lunga schiera di auto conosciute come “cabriolet”, o decappottabili. In poco tempo l’industria automobilistica ha capito che guidare con i capelli al vento, direttamente sotto il cielo, sarebbe stato sinonimo di stile e sportività. 

Non è un caso che alcune delle auto più iconiche della storia siano delle decappottabili. Qui di seguito abbiamo raccolto alcune delle più famose decappottabili degne di nota, a spasso per il tempo. Si tratta di auto che, in un modo o nell’altro, anche se talvolta non hanno neanche calcato le strade Europee, hanno lasciato un segno nella storia dell’auto.

Direttamente dal mondo delle auto sportive e dalle roadster europee del Dopoguerra, come potevamo non iniziare dalla Chevrolet Corvette? Nasce nel 1955 da un’idea di Harley J. Earl, nella sua primissima versione esclusivamente decappottabile. Voleva offrire più raffinatezza che alte prestazioni, motivo per cui è diventata successivamente celeberrima. Montava un sei cilindri in linea con cambio automatico a due velocità. Alcuni anni, nel 1963, dopo il V8 e l’arrivo della Corvette C2 proposero la Corvette come auto (anche) coupé. Tutta un’altra storia.

Progettata col design italiano Pininfarina, l’Alfa Romeo Spider è stato l’ultimo modello per cui “Pinin” Farina è stato coinvolto. Struttura monoscocca con zone di deformazione anteriore e posteriore, la Spider era alimentata da un quattro cilindri in linea DOHC da 108 CV e 1.5 di cilindrata, mentre la 1750 Spider Veloce, arrivata successivamente nel 1968, era dotata di un DOHC quattro cilindri da 118 CV e 1.7 di cilindrata. Si tratta di un modello di altissima classe, indimenticabile per ogni appassionato italiano ed europeo.

La leggenda della Shelby Cobra è nata grazie a una scelta del visionario Carroll Shelby. A produrre il risultato fenomenale di questa Cobra, fu l’inserimento di un motore Ford V8 in una piccola e leggera carrozzeria roadster della AC Ace. Anche se il successo è stato discreto nelle corse, la Cobra rimane molto popolare tra i collezionisti. Dato che furono prodotte circa mille roadster Shelby Cobra dal 1962 al 1967, i prezzi per un’auto originale sono saliti alle stelle.

Salto nel tempo, pur rimanendo a un quarto di secolo fa. Parliamo della Mazda MX-5 Miata, considerata da molti come la migliore roadster che si possa comprare. Venduta in oltre un milione di unità, la Miata detiene il record di auto sportiva a due posti più venduta di sempre. L’attuale generazione ND risale al 2016 e con un aggiornamento sulla potenza nel 2019. Spesso e volentieri si prende a riferimento la Mazda parlando di roadster presenti, passate e, probabilmente, anche per quelle future.

Sappiamo bene come la Porsche abbia una virtuosa storia di vetture scoperte (356 e 550 speedster, 911 Targa), ma la Boxster è quella più importante per la storia del marchio. La Boxster originale, insieme alla 911 della generazione 996 hanno salvato l’azienda da un oblio quasi certo. L’auto si è evoluta ed è migliorata nel corso dei suoi aggiornamenti, ma è sempre rimasta una straordinaria decappottabile incentrata sull’esperienza del guidatore. 

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