Una Lexus LFA del 2012 sarà battuta all’asta da Mecum Auctions a Kissimmee (Florida), nel prossimo mese di gennaio. L’esemplare è uno dei 38 prodotti in tinta Absolutely Red. Si apre all’orizzonte una ghiotta opportunità a chi volesse mettere in garage un’auto sportiva di grande personalità, con uno dei sound migliori di sempre. Fra i punti di forza del lotto, la bassa percorrenza: solo 68 miglia. In pratica l’auto non è mai stata utilizzata. Per tentare di aggiudicarsela bisogna mettere in conto una cifra considerevole. Le stime della vigilia ballano in un range da 850 mila a 950 mila dollari.
Quello proposto è l’esemplare numero 270 sui 500 prodotti. Dalla sua, anche la rarità. La Lexus LFA fu caldamente voluta da Akio Toyoda, CEO della casa automobilistica giapponese. Al suo esordio lasciò tutti a bocca aperta, per i contenuti tecnologici all’avanguardia e per le caratteristiche estreme, che scrivevano una nuova pagina nella storia del marchio.
I lineamenti della carrozzeria si caratterizzano per un approccio fortemente geometrico: sembrano disegnati dalla spada di un samurai. La determinazione stilistica è il riflesso del carattere straordinariamente vigoroso del suo cuore. Sotto il cofano anteriore della Lexus LFA, in posizione arretrata, pulsa infatti un motore V10 aspirato da 4.8 litri di cilindrata, che eroga 560 cavalli di potenza massima. Al piacere di guida concorrono la trazione posteriore e le melodie meccaniche, assolutamente eccitanti, del modello. Le prestazioni sono adeguate. Anche se i numeri raccontano solo una parte della storia, qui lo scatto da 0 a 100 km/h viene bruciato in appena 3.7 secondi, mentre la velocità si spinge oltre la soglia dei 325 km/h.
Ogni viaggio a bordo di questa vettura regala un’esperienza sensoriale unica. L’ingegneria di precisione e l’attenzione ai dettagli creano un connubio simbiotico tra potenza e controllo. La Lexus LFA si distingue anche per la sua connessione intuitiva con il guidatore. Nella sua fusione di design visionario, tecnologia avanzata e prestazioni straordinarie, si coglie l’eccellenza dello spirito portato in dote. Guidare la coupé giapponese è come dirigere un’orchestra sinfonica, dove ogni elemento si fonde con grazia agli altri, per una performance magistrale. In un mondo di automobili omologate, lei regala un’esperienza unica, che sfida le convenzioni.
Fonte | Mecum Auctions – Foto profilo Facebook