Lotus Technology, marchio fortemente lanciato nella produzione di auto elettriche di lusso, ha fatto il suo ingresso nella Borsa di Wall Street, con il classico suono della campana. Le azioni del marchio sono ora negoziate sul Nasdaq Stock Market LLC (“Nasdaq”) con il simbolo “LOT”. Il debutto sull’importante piazza finanziaria è avvenuto poco dopo il completamento della fusione aziendale con L Catterton Asia Acquisition Corp, avvenuta il 22 febbraio.
Qingfeng Feng, CEO di Lotus Technology, mette in risalto come questo importante traguardo aiuterà il marchio d’oltremanica a portare avanti la sua missione, per raggiungere un posto di primo piano nella mobilità di lusso avanzata, completamente elettrica, intelligente e sostenibile. Il tutto nel pieno rispetto della strategia Vision80. Ecco le sue parole: “Questo è un momento emozionante per tutti noi. Siamo orgogliosi di portare avanti l’eredità Lotus nel futuro e di aprire un nuovo capitolo nella storia della nostra azienda, con la quotazione in borsa”.
La casa automobilistica inglese ha orientato in modo deciso i suoi sforzi verso la mobilità “green”, credendo nel suo potenziale e nella sua portata etica. Dalle indagini di mercato, sembra che lo spazio ci sia. Il bacino dei veicoli elettrici di lusso è ancora poco servito e può aprire scenari interessanti sul piano dei volumi produttivi, almeno secondo i responsabili dell’azienda. La storia consegnerà le risposte.
Il costuttore britannico fa parte del gruppo cinese Geely. Non è la prima volta che Lotus entra nel sistema borsistico: lo aveva già fatto nel 1968 con il fondatore Colin Chapman. Ora la cosa si ripete, ma con ambizioni completamente diverse. Totalmente diversi sono pure i volumi. Mentre prima Lotus era un costruttore di nicchia, per chi aveva le auto sportive nel cuore, ora è un’azienda imperniata sulle auto elettriche premium, con presenze insolite in listino, come SUV e berline. Entro il 2025 il management punta a vendere oltre 76 mila auto all’anno. Ancora più alte le cifre previste per gli anni a seguire.