Nelle ultime settimane, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha più volte sottolineato la necessità di incentivare l’acquisto di auto elettriche a livello europeo. Proprio secondo Scholz, l’Unione Europea solo adesso sarebbe al lavoro su una proposta per introdurre incentivi uniformi per tutto il mercato comunitario, un passo che potrebbe accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
“Il presidente della Commissione Europea ha accolto la mia proposta per un incentivo armonizzato dedicato alle auto elettriche in tutta Europa,” ha dichiarato Scholz a Bloomberg. Anche Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione Ue, ha confermato l’importanza di una visione paneuropea, sottolineando al Financial Times che “è fondamentale evitare una competizione tra modelli nazionali di sussidio e puntare su misure coordinate a livello comunitario”.

Nonostante il cancelliere Scholz abbia recentemente appoggiato l’idea di riduzioni fiscali temporanee per le auto elettriche prodotte in Germania, ha ribadito che una soluzione condivisa su scala europea sarebbe preferibile. Durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos, ha inoltre difeso con forza la mobilità elettrica come pilastro del futuro: “Chiunque sostenga il contrario danneggia il nostro settore”, ha affermato.
Il concetto risulta condiviso anche dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che ha dichiarato: “I prossimi anni saranno decisivi per garantire la leadership europea nelle tecnologie pulite e innovative. Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per riuscirci”.

La pressione politica sull’industria automobilistica è evidente. Dal 2024, i limiti sulle emissioni di CO2 per le flotte saranno più severi, e dal 2035 l’Ue vieterà l’immatricolazione di nuovi veicoli con motori a combustione che non siano a zero emissioni, spingendo di fatto verso soluzioni elettriche e a idrogeno.
La domanda di auto elettriche in Europa, soprattutto in Germania, è calata sensibilmente nell’ultimo anno, alimentando il dibattito politico su ulteriori misure di sostegno. Nonostante le difficoltà, l’elettromobilità rimane il fulcro della transizione industriale. La concorrenza globale cresce, dato che Cina e Stati Uniti stanno investendo pesantemente per affermarsi come leader di settore.