Maserati Shamal, un concentrato di bellezza con il meglio delle berline italiane anni 90

maserati shamal

Nel mondo degli appassionati di auto, esistono coloro che identificano auto come Porsche e McLaren come indicatori di successo. Andando un po’ più a fondo, possono emergere classici celebri come la Corvette del ’63, la Ferrari Testarossa e la Porsche 911 del ’73, quella con carrozzeria G. Ma il vero nerd automobilistico si avventura verso modelli meno blasonati come la Maserati Shamal.

Maserati Shamal

Tra il 1990 e il 1996, uscirono dalla fabbrica italiana solo 369 esemplari della Shamal. Il modello “Dazing Black” è considerato quello più richiesto e diffuso in altri mercati oltre a quello europeo. Capita di trovarne ancora qualcuna, un po’ nascosta. C’è, ad esempio, una Shamal importata dall’Italia e sottoposta a una revisione di 25mila dollari, e che ora è all’asta su Bring a Trailer.

Ogni Shamal, un silhouette disegnata da Marcello Gandini, era vagamente basata sulla Maserati Biturbo. Ne conservava solo le porte, i punti di ancoraggio e i quadri elettrici interni di base. Il passo accorciato, i parafanghi allargati stilizzati da Gandini e la larga carreggiata posteriore conferivano alla Shamal un’aspetto da auto da rally. Particolarmente affascinante è il passaruota posteriore angolato, che richiama il design originale della Lamborghini Countach senza allargamenti.

Maserati Shamal

Sotto il cofano, la Maserati ha potenziato il V6 della Biturbo, aggiungendo due cilindri per creare un V8 biturbo da 3,2 litri. Prima di questo modello, solo due vetture stradali, la Ferrari 288 GTO e la F40, vantavano un motore V8 biturbo. Le sospensioni della Shamal combinavano un design a braccio longitudinale posteriore con ammortizzatori adattivi, sviluppati da Koni, che mettevano in pratica un connubio di vecchio e nuovo.

La Shamal rappresenta un capitolo curioso ma breve nella storia di Maserati, ritirandosi forse troppo presto dalle scene internazionali, dopo l’introduzione del modello. Dopo l’acquisizione del 49% da parte di Fiat, la Shamal rimase un pezzo affascinante della storia dell’auto.

L’esemplare nero che si trova all’asta sembra mantenere tutta la sua originalità, con un recente e costoso lavoro di manutenzione. Si tratta di un’auto ancora sufficientemente “discreta” per la guida quotidiana. L’asta in corso è un’occasione davvero unica data l’assenza di esemplari in vendita in giro per il mondo.

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