Che la McLaren F1 costasse tantissimo da nuova lo sanno tutti. Che da usata raggiunga cifre stellari è parimenti noto. Anche il fatto che i suoi ricambi abbiano prezzi adeguati è un fatto risaputo, ma pochi, forse, potevano immaginare che la sostituzione del suo parabrezza comporti una spesa di 33 mila dollari: più di quanto costa negli USA una Toyota Prius. A svelare la cifra, in un video pubblicato in rete, è stata una donna che vende classici di fascia alta.
Nel filmato, si vedono due F1, una di fianco all’altra. L’accostamento mostra come entrambe le sportive inglesi abbiano una lesione sull’ampio pezzo di vetro anteriore, dalla forma isolita ed aerodinamica. Il ricambio, di suo, pare che costi 25 mila dollari secondo le stime…ed è già un botto. Altri 8 mila dollari servirebbero per il complesso lavoro di installazione. Ovvio che da mezzi del genere non ci si possa aspettare prezzi popolari, ma forse nessuno immaginava simili valori.
La McLaren F1 è un gioiello di alta ingegneria. Anche Elon Musk, ad appena 28 anni, se ne concesse una in dono, per vivere le sue emozioni inebrianti. Poi scelse altri percorsi, sicuramente meno gradevoli per il sistema emotivo. Questa supercar è un’icona della casa d’oltremanica, nota per il luminoso impegno nel mondo dei Gran Premi di Formula 1.
Cuore pulsante del modello è un raffinato V12 da 6 litri di cilindrata, figlio dell’arte motoristica BMW. Eroga 627 cavalli di potenza massima, su poco più di 1100 chilogrammi di peso. Non ci vuole molto a intuire il livello, stellare, delle performance. Ciò che più stupisce è, però, la finezza dinamica del modello, il cui comportamento su strada e in pista ha brillato per anni nell’esclusivo segmento di cui fa parte.
Oggi i collezionisti impazziscono per lei, sborsando somme a 8 cifre nella rare occasioni in cui un esemplare della specie torna sul mercato, specie nelle aste internazionali. La danza ardente di questa creatura automobilistica ha radici negli albori degli anni novanta, un’epoca in cui il metallo si trasformava in arte su quattro ruote. Poi è sopraggiunta la P1, ma lei rimane il faro irraggiungibile nella produzione stradale della casa di Woking.
All’origine della McLaren F1 c’è il genio pionieristico dell’ingegnere sudafricano Gordon Murray, che ha plasmato questa visione su ruote. Il risultato è un’auto incredibile, con abitacolo a tre posti. Ogni dettaglio è stato intagliato con maestria, in una sinfonia di perfezione progettuale e costruttiva che risuona attraverso i decenni.
Materiali esotici scrivono un rituale di leggerezza, grazie a una cura maniacale degli aspetti funzionali. Tecnologie futuristiche hanno plasmato questa vettura. La fibra di carbonio è un elemento del suo essere. Nel grande palcoscenico dell’automobilismo, la McLaren F1, con la sua natura di diva della strada, sfilò in soli 64 esemplari nella versione “normale”.
Fonte | Carscoops