Mercedes e BMW puntano su auto sempre più di qualità elevata. Per poter fornire ai loro clienti il top devono però poter contare anche sui propri fornitori che non sempre si sono dimostrati all’altezza della loro fama. In particolare il problema, così come riferisce il magazine tedesco Handelsblatt, sarebbe la crescente incidenza di componenti difettosi o mancanti, che portano a ritardi nelle consegne, grandi interventi di assistenza e perdite miliardarie per le principali case automobilistiche premium.
Mercedes, BMW e Audi: la scarsa qualità dei componenti e i ritardi causano danni per miliardi
Secondo quanto riporta la testata tedesca, negli ultimi tempi le controversie tra produttori e fornitori sono diventate sempre più accese. Bosch, ad esempio, non sarebbe riuscita a fornire alla Mercedes batterie da 48 volt sufficienti, provocando una perdita di oltre un miliardo di euro di profitti per la casa automobilistica tedesca.
Anche BMW ha dovuto far fronte a diversi problemi. In particolare questi hanno riguardato i freni elettronici di Continental. Di conseguenza, l’azienda con sede a Monaco ha dovuto richiamare 130.000 vetture e il costo dell’intervento potrebbe ammontare a diverse centinaia di milioni di euro.
Oltre a Mercedes e BMW anche la terza casa tedesca premium Audi ha dovuto fare i conti con alcune difficoltà a causa di un suo importante fornitore. Ci riferiamo a Vitesco a causa di generatori di avviamento a cinghia presumibilmente difettosi. Ciò che colpisce in tutti i casi è che i problemi non riguardano nuovi componenti o software complessi, ma piuttosto dettagli come freni o alternatori. Un problema che dunque le case tedesche sperano di risolvere al più presto per non perdere più soldi.