È ormai noto che il Governo italiano stia cercando di rafforzare la produzione automobilistica nel territorio del Belpaese, guardando anche oltre Stellantis. L’iniziativa sta registrando un crescente interesse su scala internazionale. A margine del tavolo sullo stabilimento Stellantis di Menfi, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha detto che diverse aziende del settore si sono relazionate con l’esecutivo.
Pare che otto case automobilistiche siano pronte a fare il loro sbarco in Italia. Fra queste, immagino, ci siano pure alcune cinesi, in vista dei possibili dazi dell’Unione Europea per quanti non producano nel Vecchio Continente. Ecco perché diversi produttori extracomunitari guardano all’Europa con interesse.
In questo quadro, l’Italia si pone come una scelta appetibile, non solo per l’inclinazione all’accoglienza da parte del Governo. Altri elementi potrebbero infatti orientare le preferenze verso il nostro paese, come la cultura automobilistica vantata, l’ecosistema di design, la filiera di qualità. Tutte cose che il Ministro Urso mette in evidenza.
Poi c’è anche il fatto che l’Italia sia l’unico paese automotive con una sola casa produttrice e con un delta interno, fra produzione e immatricolazioni, che è il più alto del continente. Insomma, se non sono le condizioni ideali, poco ci manca. La possibilità che qualche nuovo costruttore sbarchi dalle nostre parti è concreta. Ovviamente, l’interesse primario è per ciò che già esiste, ossia per Stellantis, da cui l’esecutivo si aspetta risposte positive sul piano produttivo e occupazionale.
Dice il titolare del discastero delle Imprese e del Made in Italy: “Il governo ha dato, ora è l’azienda che deve dare all’Italia”. Gli incentivi saranno confermati in futuro solo in questo caso, altrimenti le risorse saranno orientate a sostenere la presenza di altri produttori nel Belpaese. Mi pare che il messaggio sia molto chiaro. Tavares è avvisato. Ora la palla passa a lui, che sembra aver capito.
Stellantis, al tavolo di Melfi, ha confermato l’intenzione di produrvi cinque modelli. Il Governo si aspetta che questo impegno si tramuti in progetti concreti. Ieri il focus si è spostato sul sito di Mirafiori. Queste le parole di Urso: “Dall’incontro è emersa una posizione condivisa del sistema Piemonte e del sistema Italia sulla necessità di rilanciare lo stabilimento di Mirafiori per arrivare a produrre almeno 200 mila vetture. In questo modo si renderebbe realistico l’obiettivo, più volte confermato dall’azienda, di un milione di veicoli realizzati da Stellantis sul territorio nazionale”.
Il ministro ha chiesto poi chiarezza su “come e in quanto tempo l’azienda pensi di raggiungere questo intento e soprattutto sull’impatto che avrà sull’indotto e sull’occupazione”. Oggi il dibattito riguarderà lo stabilimento di Atessa.
Fonte | TorinoCronaca