Auto e atletica: potrebbero sembrare due mondi distanti, ma spesso trovano una liaison, come quella fra Nissan e la RomaOstia Half Marathon. La casa giapponese è infatti sponsor automotive esclusivo della mezza maratona italiana che raccoglie più adesioni. Tantissimi, ogni anno, i partecipanti. Anche questa volta sarà così.
Il rendez-vous col prestigioso evento sportivo, giunto alla quarantanovesima edizione, è fissato per domenica 3 marzo. Poche ore ci separano quindi dal suo svolgimento. Official Car della manifestazione sarà la Nissan Ariya, crossover coupé elettrico, che punta sulla sostenibilità.
La scelta giusta per affiancare una gara podistica di rilievo, come quella organizzata per domani dal Gruppo Sportivo Bancari Romani – GSBRun, in partnership con RCS Sports & Events, sotto l’egida della World Athletics e della FIDAL, con il patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio. Il modello del costruttore nipponico aprirà e chiuderà la competizione, di cui sarà timekeeper ufficiale.
Il via alle danze è previsto all’EUR, con partenza da via Cristoforo Colombo. L’arrivo, come chiaramente specificato nel nome dell’evento, prenderà forma, invece, ad Ostia, sul litorale romano. In totale gli atleti dovranno affrontare un percorso di 21.097 metri. Nel corso dell’evento, lo staff della direzione gara e i giudici si muoveranno lungo il sentiero agonistico a bordo dei crossover elettrificati Nissan Qashqai e-POWER e X-Trail e-POWER.
L’Official Car sarà invece la già citata Ariya, nuova icona del design e della tecnologia Nissan. Questa vettura è disponibile in versione 2WD o e-4ORCE 4W. Nell’allestimento più prestazionale può offrire un’autonomia massima superiore ai 500 chilometri ed è in grado di bruciare lo scatto da 0 a 100 km/h in soli 5.7 secondi.
Due le opzioni di batterie offerte alla scelta dei clienti: da 63kWh e 87kWh. Ariya, con l’avanzato sistema di trazione integrale e-4ORCE per motori elettrificati sviluppato dalla casa giapponese, può muoversi su sentieri complessi, grazie alla regolazione precisa e reattiva della forza motrice, che regala dinamiche sicure ed efficaci. Così l’azione diventa agile anche nei contesti a basso grip.
