Pagani ha annunciato, attraverso i suoi profili social, una nuova versione speciale della Huayra. Accompagnando l’annuncio, Pagani ha stuzzicato la curiosità dei fan con un teaser che mostra il posteriore di questa supercar in pista, ancora nascosto da un camuffamento.
Questa nuova aggiunta alla flotta Pagani emerge dal lavoro meticoloso della divisione “Grandi Complicazioni”, rinomata per i suoi progetti speciali. Sebbene non siano stati rivelati i dettagli sulla data di lancio ufficiale, le indicazioni di Pagani suggeriscono che non dovremo attendere molto.
Pagani Huayra: in arrivo la versione Imola roadster?
Analizzando il teaser, si intuisce che l’auto potrebbe essere una versione roadster della Huayra, data l’assenza del tetto. Le caratteristiche visibili sono un’ampia ala fissa e un’imponente diffusore. Questi indizi portano a pensare che potrebbe trattarsi della versione roadster della Pagani Imola, una versione prodotta in soli cinque esemplari. Presentata nel 2020, questa vettura da sogno veniva offerta a un prezzo di 5 milioni di euro, esclusa l’IVA.
Il cuore pulsante della Pagani Imola è un motore V12 da 6 litri di origine AMG, capace di erogare una potenza di 827 CV. Questa unità è abbinata a un cambio sequenziale a 7 velocità. Sembra che non dovremo attendere molto per scoprire se questa nuova hypercar sarà effettivamente la versione roadster della Pagani Imola. In ogni caso, ci aspettiamo una vettura di lusso, accessibile solo a una ristretta cerchia di collezionisti appassionati.
In precedenza, Pagani aveva creato anche la versione Codalunga della Huayra, anch’essa limitata a soli cinque unità. Recentemente vista in pista, questa versione si distingue per una carrozzeria completamente ridisegnata e una coda allungata, come suggerito dal nome. Dotata di un motore V12 da 840 CV, anche la Codalunga rappresenta l’eccellenza ingegneristica e stilistica di Pagani. La casa automobilistica sembra quindi non voler seguire il trend attuale di mercato, presentando una versione elettrica delle sue auto. A conferma di ciò le recenti parole del figlio del fondatore, dichiarando che “i tempi non sono ancora maturi”.