La Porsche 911 scrive un’altra pagina importante nella sua ricca storia, avendo raggiunto i 6.734 metri sopra il livello del mare: mai nessuna macchina era arrivata così in alto. Il record mondiale è stato scritto da Romain Dumas, che si è spinto sulla vetta della cresta occidentale del vulcano Ojos del Salado in Cile. L’auto usata per l’avventura era notevolmente modificata ed alimentata con eFuels.
Un team internazionale ha fornito il supporto tecnico e logistico necessario per portare a termine l’impresa. Il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha dovuto affrontare condizioni estreme, ma è riuscito a centrare l’obiettivo, efficacemente assistito dal mezzo. Per dare un’idea delle difficoltà, l’aria in quota era densa solo la metà di quella al livello del mare, mentre le temperature si aggiravano intorno ai 20 gradi sotto lo zero. Questo in aggiunta alle impervie condizioni del fondo e alle complessità topografiche dello scenario.
La Porsche 911, con Romain Dumas al volante, è riuscita ad arrivare più in alto di qualsiasi altro veicolo terrestre nella storia. Avrebbe potuto fare anche di più, se la sommità della cresta ovest si fosse spinta oltre. La spedizione ha soddisfatto tutti i protagonisti, nessuno escluso: guide, ingegneri, alpinisti, meccanici e via dicendo. Il risultato è stato straordinario e stimolante per l’azienda tedesca. Di particolare rilievo la performance degli eFuel sintetici HIF Global, che hanno dato una prova lampante della loro capacità di funzionare nelle condizioni più estreme e impegnative.
Il record precedente, stabilito nel 2020, era di 6.694 metri. Sull’auto di Dumas, basata sull’attuale 911 Carrera 4S, il motore boxer a sei cilindri da 3.0 litri e 443 cavalli è rimasto di serie, accoppiato con il cambio manuale a sette marce standard. Ovviamente l’auto è stata adattata allo scopo, con una superiore altezza da terra, con una speciale protezione sottoscocca in fibra aramidica, leggera ma estremamente resistente, e diversi altri interventi, che hanno reso possibile l’impresa dell’auto di Stoccarda.
