Una nuova sfida adrenalinica si aggiunge al ricco repertorio di drag race proposte da quelli di carwow. Protagoniste di questa nuova puntata della saga sono un mezzo a due ruote e una coppia di mezzi a quattro ruote. Si tratta di una KTM RC16 da Moto GP, di una Red Bull RB8 di F1 e di una Porsche 911 Turbo S (serie 991) vitaminizzata da ES Motor.
Quest’ultima, grazie ai massicci interventi meccanici, è la più potente del gruppo, con i 1400 cavalli erogati dal suo motore biturbo, che il tuner turco ha rivisto in modo radicale, portandolo da 3.8 a 4.2 litri di cilindrata. Nella gara di accelerazione odierna, però, la pressione di sovralimentazione è stata ridotta, portando la dotazione energetica a 1200 cavalli, su 1700 chilogrammi di peso, per fronteggiare meglio l’asfalto un po’ umido della pista di prova abitualmente scelta da quelli di carwow. Al volante della supercar tedesca c’è il redattore Mat Watson.
Meno potente, ma decisamente più leggera, è la Red Bull RB8 di F1, come quella che portò Sebastian Vettel al successo iridato nel 2012. In questo caso, però, non c’è il campione tedesco a gestirne le danze. La pratica del pilotaggio, infatti, è stata delegata a Liam Lawson. Qui i cavalli sono 800, erogati da un cuore V8 aspirato da 2.4 litri di cilindrata, su 700 chilogrammi di peso.
Completa il quadro la KTM RC16, affidata alla perizia di guida del grande Dani Pedrosa: un asso delle due ruote, capace di controllarla al meglio nelle sue dinamiche. Il V4 da 1.0 litro della moto eroga 270 cavalli, su 157 chilogrammi letti alla bilancia. Ne deriva il rapporto peso potenza migliore del gruppo. Anche se c’è una sola ruota su cui scaricare l’energia, a lei vanno i favori del pronostico.
Ci si chiede se una Porsche 911 Turbo S, anche se sottoposta a una vigorosa cura dopante, possa reggere il ritmo della concorrenza da corsa a due e quattro ruote della Moto GP e della Red Bull RB8 di F1, che affronta nella drag race. Ovviamente non vi anticipiamo nulla sull’esito della sfida. Per sapere come è andata a finire non vi resta che seguire l’unica strada possibile: guardare il video. Buona visione.
