In un passo rivoluzionario per il settore della mobilità sostenibile, Mobilize, marchio del Gruppo Renault dedicato alle soluzioni innovative per la mobilità, ha annunciato un’importante collaborazione con Free To X, la divisione di Autostrade per l’Italia specializzata in ricarica rapida.
L’obiettivo è espandere e migliorare significativamente la rete di ricarica ad alta potenza su tutto il territorio italiano. L’accordo prevede che Mobilize acquisisca una quota significativa in Free To X, rafforzando così il proprio impegno nel settore delle infrastrutture di ricarica e accelerando la transizione verso una mobilità più sostenibile. Con questa mossa, Mobilize punta a diventare un attore di primo piano nella ricarica rapida non solo in Italia, ma in tutta Europa.

Free To X, già leader nel panorama italiano delle soluzioni HPC, gestisce attualmente una rete composta da 110 stazioni di ricarica ad alta potenza, distribuite principalmente lungo le autostrade. Le stazioni offrono una potenza fino a 400 kW, garantendo ricariche ultraveloci e accessibili a tutti gli operatori di mobilità elettrica. L’investimento di Mobilize consentirà di ampliare ulteriormente questa rete, estendendola anche al di fuori delle autostrade.
Secondo Gianluca De Ficchy, CEO di Mobilize: “Questa collaborazione con Autostrade per l’Italia rappresenta un traguardo fondamentale nella nostra missione di rendere la mobilità elettrica più accessibile. Con Free To X, non stiamo solo migliorando le infrastrutture in Italia, ma stiamo costruendo una rete di ricarica rapida europea, semplificando l’esperienza di guida elettrica per tutti”. Giorgio Moroni, CEO di Free To X, ha sottolineato: “Siamo entusiasti di unire le forze con Mobilize per offrire soluzioni di ricarica rapide e ultra-performanti ai viaggiatori. Questo accordo conferma il ruolo cruciale di Free To X nel guidare la transizione verso una mobilità a basse emissioni, ampliando l’accesso anche oltre la rete autostradale”.

La chiusura dell’operazione, che segna una pietra miliare nella mobilità elettrica italiana, è subordinata alle approvazioni delle autorità competenti. Quando completata, questa partnership promette di accelerare il percorso verso un futuro più sostenibile in un Paese che oggettivamente è lento sulla transizione e sul versante infrastrutturale.