Renault crea un laboratorio per l’innovazione sulle batterie delle auto elettriche

Il futuro delle auto elettriche dipende molto dall’evoluzione delle batterie, per superare i tanti limiti attuali.
Laboratorio Renault
Foto Renault

Partiamo da un assunto: le auto elettriche non piacciono al grande pubblico, non soltanto per un fatto passionale ma anche per i limiti pratici che palesano. L’autonomia ridotta e i tempi di ricarica troppo lunghi sono alcuni dei freni alla loro diffusione, nonostante i copiosi incentivi elargiti dai governi. Renault lavora per migliorare la tecnologia delle batterie, nel tentativo di rendere più appetibili le auto alla spina.

La casa francese sta creando un centro di eccellenza in questo ambito. Si chiamerà “Laboratoire Innovation Cellule Batterie” e prenderà forma presso il centro di Lardy, nel Dipartimento dell’Essonne, in Francia. La posa della prima pietra è avvenuta nelle scorse ore.

Il complesso diventerà operativo a partire dal 2025 e consentirà di prototipare e valutare le celle delle batterie, contribuendo ad anticipare i progressi tecnologici in questo ambito. Facile capire il ruolo strategico che avrà la struttura, affidata al lavoro di persone altamente specializzate.

Renault punta molto su questo polo tecnologico per lo sviluppo delle auto elettriche di nuova generazione del gruppo. Dalla sua capacità creativa dipenderanno diversi aspetti competitivi sul mercato “green” della Régie e della sua costellazione.

Renault R5

Con l’apporto di Ampere e del Laboratoire Innovation Cellule Batterie (Laboratorio di Innovazione delle Celle a Batteria), Renault rafforza le sue competenze tecnologiche nel comparto alla spina, per conservare e irrobustire il suo ruolo di player automotive di primario livello.

L’importante polo tecnologico entrerà in funzione a pieno ritmo nel secondo semestre 2025. Vuole anticipare i progressi nel campo delle celle, cercando di scrivere il miglior compromesso tra prestazioni, costi, sostenibilità e sicurezza delle future batterie. Non sarà un compito facile, ma è la scommessa di Renault.

L’edificio destinato ad accogliere il centro avrà una superficie di 3.000 metri quadri, distribuiti su due piani. Ospiterà oltre 120 attrezzature, tra cui una sala laboratorio anidro di 600 metri quadri. La sua nascita contribuirà a controllare la catena del valore dei veicoli elettrici, con particolare riferimento alla tecnologia delle batterie, vero fattore di competitività nel mercato complessivo delle auto alla spina, che fatica davvero a prendere quota nello scenario attuale, nonostante la legislazione e la fiscalità favorevoli.

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