Rolls-Royce: 20 anni di rapporto col teatro di Goodwood

Un marchio di altissima gamma come Rolls-Royce non poteva che avere una particolare sensibilità verso l’arte e il territorio.
Rolls-Royce

Una relazione ventennale, sublimata nell’aura magnifica dell’arte e dell’ingegno, si dipana tra Rolls-Royce Motor Cars e il prestigioso Chichester Festival Theatre di Goodwood. La connessione prese le mosse quando, nel 2003, la casa dello “Spirito d’Estasi” diede avvio alla sua produzione in questa località del West Sussex (Regno Unito). Da allora la liaison è andata avanti ininterrottamente.

Rolls-Royce è oggi fiero Platinum Sponsor di questo tempio di cultura, rinomato a livello internazionale, che sorge a pochi chilometri dalla sua sede. Nel tempo il legame si è radicato, scrivendo un prezioso connubio tra l’arte di creare capolavori a quattro ruote e lo splendore scenico del teatro.

Le origini del Chichester Festival Theatre risalgono al 1962, quando prese forma con donazioni della comunità locale, in un esempio antesignano di ciò che oggi chiameremmo crowdfunding. Il suo auditorium principale accoglie fino a 1.300 persone, con un design del palcoscenico avanzato, che si adatta sia ai musical che ai drammi epici. Un edificio di grande prestigio, restaurato completamente nel 2014, con ossequioso rispetto della sua eredità storica.

Rolls-Royce Cullinan su misura
Foto Rolls-Royce

La prima apertura avvenne sotto la direzione artistica del leggendario attore Sir Laurence Olivier. In sei decenni, numerose produzioni, dai musical alle nuove opere e ai classici revival, si sono trasferite con successo nel West End di Londra e in tour nazionali e internazionali. La stagione del Festival, fiore all’occhiello della programmazione, si snoda da aprile a ottobre, attraendo annualmente quasi un quarto di milione di spettatori. Il teatro promuove anche un vasto programma di laboratori ed eventi per la comunità locale.

Come Platinum Sponsor, Rolls-Royce Motor Cars contribuisce in modo significativo all’opera artistica e di sensibilizzazione di questa realtà culturale, propagando la creatività e l’eccellenza che sono cardini dei suoi valori. La connessione sottolinea altresì le radici profonde che l’artistocratica casa inglese ha instaurato nella comunità locale, scegliendo Chichester e Goodwood come sede della sua nuova dimora agli inizi degli anni 2000.

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