RUF ha realizzato un “super SUV” basato sul Cayenne quando ancora non erano di moda

I SUV molto potenti, in certi casi anche estremi, sono un fenomeno decisamente moderno, pienamente sviluppato negli ultimi dieci anni. Negli ultimi tempi è anche partita la corsa al SUV elettrico (o ibrido) più performante. Osservando l’inesorabile crollo delle vendite di berline insieme a una crescita di acquirenti che preferiscono grande velocità e tanto spazio, la naturale ascesa dei SUV potentissimi e veloci era scritta nel destino. 

Quelli che possiamo chiamare “super SUV” sono arrivati al grande pubblico con la sua icona, il suo verso rappresentante e capostipite moderno, il Porsche Cayenne. Ma c’è un SUV che era un decennio in anticipo sui tempi. Non ci credete? Andiamo a vedere cosa è stato il RUF Dakara

ruf dakara suv

A vederlo si capisce subito che è basato sul Cayenne di prima generazione, una buona piattaforma da cui partire, diremmo. Oggi noi dimentichiamo quanto è stato radicale come “azzardo” quello della Porsche con l’arrivo del Cayenne. I SUV prima erano quasi sempre dei grandi fuoristrada, tutto sommato. Insieme alla BMW X5, la Cayenne ha cambiato la traiettoria dell’industria automobilistica moderna. Mentre la X5 si comportava come un’auto “normale” e decisamente potente, la Cayenne aveva anche una notevole capacità fuoristrada.

Il famoso elaboratore della Porsche, RUF, ha messo le mani sul Cayenne e ha uscito fuori dal suo cappello la Dakara nel 2009. Non si tratta solo di una modifica sulle luci e della carrozzeria con una nuova messa a punto.

Tra i grandi nomi del tuning, RUF è sempre stato uno dei più avveniristici e per questo ha aggiornato il V8 biturbo Porsche da 4,5 litri per portarlo a 600 cavalli. Quello che fanno tutti i super SUV oggi garantendo tantissima potenza di serie. RUF ha anche creato un kit speciale per l’auto tornando indietro dai fari di una 911 contemporanea a quelli tondi della generazione 997. 

Il marchio tedesco ha anche irrigidito le sospensioni per sostenere la potenza extra e ha sostituito i freni in acciaio con quelli carboceramici. La Dakara era quindi un risultato abbastanza complicato alla guida ma mostruosamente veloce e potente, per l’epoca, con una velocità massima che arrivava a circa 289 km/h. La Dakara ha certamente anticipato una Lamborghini Urus, quando ancora quest’ultima non era neanche un’idea bizzarra.

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