Sapevate che in Bugatti c’è la figura del metrologo?

Bugatti metrologo

Le automobili Bugatti costano una fortuna, ma sono delle opere d’arte, curate in modo maniacale in ogni dettaglio. Su ogni hypercar del marchio viene perseguita la perfezione assoluta, anche negli accoppiamenti dei materiali. Uno specialista garantisce il rispetto di tolleranze espresse in centesimi di millimetro, per garantire che tutto funzioni al meglio fino alle velocità estreme di cui i modelli alsaziani sono capaci.

Questa finezza deve esserci in ogni esemplare, pur essendo la produzione di taglio artigianale e su misura. Non esistono, infatti, due auto della casa di Molsheim che siano perfettamente uguali fra loro. Ogni Bugatti è personalizzata secondo i desideri del cliente, con un processo di produzione a mano, come se fosse un quadro o una scultura.

Pur in un simile scenario – dove per assecondare i gusti dei committenti la variabilità è la norma – le sbavature, anche minime, non sono ammesse. L’eccellenza è un obbligo di nobiltà. Tutti i componenti devono essere tecnicamente e otticamente perfetti, in ogni loro aspetto. L’obiettivo? Una incredibile armonia costruttiva, sia fuori che dentro (e anche sotto la pelle). Importante, in tal senso, il ruolo del metrologo.

Questa figura professionale si occupa della misurazione e dell’analisi di tutti i componenti e del loro posizionamento ottimale su un veicolo Bugatti, per garantire sempre un adattamento perfetto. Le tolleranze ammesse sono davvero minime. Cifre sconosciute ad altri marchi, ma qui si è al cospetto del miglior sangue blu. Parliamo, infatti, di un costruttore che fa parte dell’Olimpo, non di un produttore sui generis.

Target e strumenti del metrologo Bugatti

Bugatti metrologo

Ecco cosa dice Grégoire Haller-Meyer, che in Bugatti svolge appunto questo lavoro: “Se lo spazio tra due componenti devia dalle nostre tolleranze specifiche, anche solo di un solo millimetro, devo vedere da cosa dipende. Scarti anche marginali potrebbero portare a rumori indesiderati alle alte velocità raggiunte dalle nostre auto”. La scienza usata per raggiunge i migliori risultati è la metrologia, branca della fisica che si occupa della misurazione delle grandezze, dell’analisi e del calcolo dimensionale.

Per svolgere il suo lavoro, Grégoire utilizza strumenti manuali classici e scanner 3D all’avanguardia, con una precisione fino a 0,005 millimetri. Il processo di analisi si giova del supporto dei più recenti e complessi software, in parte provenienti dall’industria aerospaziale. Questo genera i migliori dati sulla qualità raggiunta sul singolo pezzo del singolo esemplare.

Ogni volta che un componente, estremamente piccolo o grande che sia, devia nella sua costruzione o nel suo posizionamento dalle misure rigorosamente definite, si indagano le cause, per risalire all’origine dell’errore, anche nella catena di fornitura. Poi si rimedia, nel modo migliore e con precisione maniacale. L’approccio al singolo caso è analitico e meticoloso.

Lo stesso procedimento si usa per lo studio delle finiture interne. Qui si richiede una conoscenza approfondita delle procedure di produzione, dei processi di assemblaggio, dell’artigianalità nel segmento del lusso e della materialità. Ne deriva un processo unico nel settore automobilistico, che viene applicato su ogni auto sportiva Bugatti, sia che si tratti di un modello di “normale” produzione come la Chiron, sia che si tratti di un progetto speciale in tiratura limitata come la Centodieci, sia che si tratti di un modello in un solo pezzo come La Voiture Noire.

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