Stellantis, serve un 2025 eccellente dopo il crollo delle vendite e delle azioni

Negli ultimi anni, Stellantis si era distinta come una delle case automobilistiche più redditizie, ma nel 2024 la situazione è precipitata.
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Il colosso automobilistico Stellantis ha delineato il suo piano per tornare a crescere, puntando a un incremento del fatturato e a una generazione di cassa positiva nel 2025, mantenendo al contempo margini stabili. La strategia arriva dopo un periodo turbolento, segnato da un netto declino delle sue operazioni negli Stati Uniti e dalla successiva uscita di scena dell’ex CEO Carlos Tavares.

Per il 2025, il gruppo Stellantis prevede un margine operativo rettificato nella fascia del “mid-single digit”, in linea con il 5,5% previsto per il 2024. Un dato ben lontano dal robusto 12,8% del 2023 e posizionato nella parte bassa dell’intervallo stimato lo scorso settembre, quando un inatteso profit warning aveva scosso la fiducia degli investitori, contribuendo al cambio di leadership.

Il mercato ha reagito in modo negativo dopo la pubblicazione dei nuovi dati, con il titolo di Stellantis, quotato a Milano, che ha registrato un calo del 4,3%, risultando la peggiore performance tra le principali blue chip italiane. “Siamo pienamente concentrati nel riconquistare quote di mercato e migliorare le nostre prestazioni finanziarie nel 2025”, ha dichiarato John Elkann, che ha assunto la guida del gruppo dopo l’uscita di Tavares, accompagnando con queste parole la presentazione dei risultati annuali.

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Il settore automobilistico europeo si trova a fronteggiare un periodo di profonda trasformazione, tra costi elevati, una domanda in calo e l’aggressiva concorrenza dei produttori cinesi, senza dimenticare le rigorose normative ambientali imposte dall’Unione Europea. Gli analisti ritengono che il recupero dei margini potrebbe concretizzarsi solo nel 2025, sottolineando quanto sia complesso rilanciare un colosso automobilistico: “Aggiornare una gamma di prodotti e riposizionarla sul mercato in modo competitivo è un processo lungo e dispendioso”, si evidenzi in un report.

Nella seconda metà del 2024, Stellantis ha registrato una perdita operativa di 1,7 miliardi di euro in Nord America, con un margine negativo del 6,8%, un crollo drastico rispetto al +13% dell’anno precedente. Il bilancio 2024 evidenzia numeri preoccupanti: oltre 6 miliardi di euro di liquidità bruciata, ricavi in calo del 17%, assestandosi a 157 miliardi di euro, e un decremento del 12% nelle spedizioni globali. Stellantis ha attribuito il rallentamento a “lacune temporanee nella gamma prodotti” e a un’operazione di riduzione delle scorte ormai conclusa.

Negli ultimi anni, Stellantis si era distinta come una delle case automobilistiche più redditizie, ma nel 2024 la situazione è precipitata. Prezzi troppo elevati, una strategia commerciale poco efficace e scorte accumulate hanno portato a un brusco calo delle vendite, soprattutto negli States, da sempre il mercato più redditizio del gruppo. Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per il futuro del gruppo, che dovrà dimostrare di saper invertire la rotta e riconquistare la fiducia degli investitori.

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