Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha recentemente sottolineato in una videoconferenza da New York con i giornalisti, che il conglomerato non sta perseguendo piani di acquisizione di altre case automobilistiche. Invece, ha messo in evidenza la centralità delle partnership strategiche, il ruolo cruciale della Cina e altri argomenti rilevanti per l’industria automobilistica.
Secondo Carlos Tavares, potrebbero sopravvivere soltanto cinque grandi produttori nei prossimi anni
Tavares ha analizzato il panorama globale del settore automobilistico, evidenziando come il consolidamento del settore sia un passaggio inevitabile per affrontare la transizione verso l’elettrificazione e i suoi significativi costi associati. Tavares ha previsto che, in ultima analisi, potrebbero sopravvivere solo cinque grandi produttori automobilistici, data la crescente pressione competitiva e finanziaria.
Recentemente si erano diffuse voci su una possibile fusione tra Stellantis e Renault, prontamente smentite prima da John Elkann e poi da Tavares stesso. Il manager portoghese ha ribadito che attualmente non ci sono discussioni in corso su tale fronte. L’attenzione del gruppo è fermamente rivolta verso il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel piano industriale Dare Forward 2030, escludendo quindi la possibilità di distrarsi con altri progetti.
Le speculazioni su un potenziale ampliamento della produzione alla fabbrica di Mirafiori per includere veicoli del marchio cinese Leapmotor, di cui Stellantis detiene circa il 20% del capitale, hanno sollevato molto interesse. Questa mossa potrebbe rappresentare una strategia per rinvigorire lo stabilimento italiano, attualmente in difficoltà con migliaia di dipendenti in cassa integrazione fino alla fine di Marzo 2024. Tuttavia, Tavares ha scelto di non commentare specificamente queste voci, pur discutendo dell’opportunità per Stellantis di produrre veicoli elettrici utilizzando la tecnologia di Leapmotor in Europa, Nord America e altri mercati che richiedono modelli a prezzi competitivi, senza escludere alcuna nazione che ospiti uno stabilimento Stellantis.
Tavares ha in passato espresso preoccupazione per l’ingresso delle case automobilistiche cinesi in Europa, sottolineando che i produttori di veicoli elettrici cinesi godono di un vantaggio in termini di costi di produzione del 30% rispetto alle aziende occidentali. Nonostante ciò, ha chiarito che l’approccio più efficace non risiede nell’imposizione di dazi, ma piuttosto nell’affrontare la competizione su scala globale. Carlos Tavares ha quindi concluso la videoconferenza evidenziando l’importanza per Stellantis di mantenere la capacità di competere efficacemente a livello mondiale.