Protagonista solo di un render grafico realizzato da Q Cars, il nuovo Toyota 4Runner deve ancora essere avvistato in versione “reale”. Quello che andremo a vedere, disegnato su ipotesi concrete, è il frutto del lavoro di uno studio di progettazione, un prodotto dell’immaginazione e non un vero prototipo ufficiale. Ma cosa si sa sul 4Runner di certo?
Si sa che la piattaforma TNGA-F della serie Land Cruiser 250 funge da base per il fuoristrada Toyota di sesta generazione. Potrebbe essere proposta una versione su un turbo a quattro cilindri come propulsore standard, oltre allo stesso turbo da 2,4 litri in combinazione con l’assistenza ibrida. Resta da vedere se nel listino del 4Runner sarà presente anche un V6 biturbo, un motore che porterebbe il 4Runner sullo stesso terreno di competizione del Ford Bronco.
Nome in codice del motore previsto è V35A-FTS, pubblicizzato anche come il motore 3,5 litri dotato di iniezione diretta e portuale (nota anche come D-4S nel gergo della casa automobilistica giapponese). Il motore in questione sviluppa 349 cavalli e si troverà già nel veicolo sportivo di lusso Lexus GX 550 del 2024. Esisterebbe anche una versione ibrida, sebbene Toyota non abbia utilizzato l’i-FORCE MAX V6 in applicazioni di medie dimensioni. Pare, comunque, che il nuovo 4Runner, sarà rivelato non prima dell’estate del 2024, e avrà una versione elettrica.
Attualmente non sembra un’opzione del tutto fattibile, dato che la piattaforma TNGA-F non è stata sviluppata pensando ai propulsori completamente elettrici. In ogni caso, l’amministratore delegato Koji Sato ha promesso il lancio di diversi veicoli elettrici nel prossimo futuro. Toyota sarebbe “in ritardo” in questo senso. Dovrebbe arrivare con un prezzo proposto di 55mila dollari esclusi optional e tasse. Dovrebbe anche avere un cambio manuale a sei velocità o, a scelta, con un automatico a otto velocità. C’è anche la possibilità di un cambio automatico a dieci velocità, ma solo se sarà disponibile un motore V6.
Anche se il 4Runner arriverà in un primo momento con trazione anteriore, la trazione integrale, proposta successivamente, porterà anche un differenziale con bloccaggio centrale. Dovrebbero essere abbinati anche l’LSD automatico e un differenziale posteriore con bloccaggio elettronico, quest’ultimo progettato per dividere la coppia disponibile 50/50 con le ruote posteriori.