Toyota Prius, c’è sempre una prima volta: richiamate 130mila vetture

La casa automobilistica giapponese è stata costretta a richiamare il suo iconico ibrido, appena un anno dopo il nuovo lancio.
Toyota Prius

Toyota ha recentemente avuto modo di stupirci con il nuovo look della sua nuovissima Prius, ma si è trovata in una situazione a dir poco imbarazzante negli ultimi giorni. La casa automobilistica giapponese è stata costretta a richiamare il suo iconico ibrido, appena un anno dopo il lancio del nuovo modello. Pensate, questo di aprile rappresenta il primo richiamo per la Prius nella sua lunga ed ecologica storia.

Toyota Prius

Il richiamo odierno della Toyota sarebbe dovuto a una serie di problemi di produzione che hanno colpito la casa automobilistica giapponese negli ultimi tempi. Tra questi, è doveroso ricordare le accuse di falsificazione dei certificati di sicurezza in una delle sue filiali. Uno scandalo sulla sicurezza nei crash test che aveva coinvolto una panel di aziende importanti tra cui, appunto, Toyota, Daihatsu e Mazda.

Il richiamo della Prius riguarda al momento solo le auto vendute in Giappone. Eppure, il problema per cui sono state esposte preoccupazioni ha già interessato più di 130.000 unità, come riporta Reuters. Il problema principale riguarda le maniglie delle porte posteriori di alcune Prius. Secondo un documento del Ministero dei trasporti giapponese, le auto richiamate farebbero parte di alcune “catene” prodotte tra novembre 2022 e aprile 2024. Fortunatamente, per questo problema alle portiere, al momento, non sono stati segnalati incidenti.

Non è ancora chiaro se il richiamo verrà esteso anche alle Toyota Prius vendute al di fuori del Giappone. Toyota sta ancora valutando la situazione e prenderà una decisione nelle prossime settimane. Non si è ancora capito se il problema riguarda la produzione in toto o solo quella localizzata.

Toyota Prius

Oltre al richiamo, per precauzione, Toyota ha anche sospeso la produzione della Toyota Prius in uno dei suoi stabilimenti giapponesi. La linea di montaggio è però tornata operativa, ma per il momento produce solo modelli Corolla.

L’episodio rappresenta un duro colpo per Toyota, che ha sempre portato in alto la sua reputazione per l’affidabilità delle sue auto. La casa automobilistica giapponese, però, ha già avviato un’indagine per capire le cause del problema e per implementare al più presto le dovute misure correttive. La Prius, inoltre, è sempre stata il simbolo dell’auto amica dell’ecologia, pulita, pratica e (un tempo sicuramente) noiosa.

Resta da vedere se questo richiamo avrà un impatto negativo sulle vendite della Prius. La fiducia dei consumatori potrebbe essere scossa ma (forse) il nome della Prius è più forte di un problema che potrebbe limitarsi solo alle auto vendute in Giappone.

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