Una Bentley S2 Continental diventa l’auto elettrica d’epoca più rara

Bentley S2 Continental elettrica Lunaz
Foto da profilo Facebook Lunaz

Lunaz ha svelato il suo più recente elettromod, eseguito su una Bentley S2 Continental del 1961. La prestigiosa auto inglese, in questa configurazione, viene pubblicizzata dagli autori come il “veicolo più raro mai convertito alla propulsione completamente elettrica”. Sicuramente è il progetto più esclusivo intrapreso nel corso della sua storia dall’atelier di Silverstone, specializzato nella rigenerazione ed elettrificazione dei mezzi a quattro ruote. In questo caso le attenzioni si sono concentrate su una vettura eccezionale, prodotta in pochi esemplari.

Agli appassionati di auto classiche (ma non solo) piange il cuore nel vedere trasformazioni del genere. Per loro anche cambiare un semplice specchietto con un prodotto non originale è motivo di sofferenza. Figuriamoci cosa patiscono nel vedere un trapianto motoristico, come nel caso in esame. La cosa diventa ancora più violenta per il cuore pensando che al posto del glorioso propulsore V8 in alluminio da 6230 cm³ di cilindrata c’è un’unità full-electric.

Era proprio necessario fare la trasformazione?

Bentley S2 Continental elettrica Lunaz
Foto da profilo Facebook Lunaz

I capolavori del passato dovrebbero essere lasciati in pace, ma la tendenza, piaccia o meno, sembra quella dell’elettrificazione. Ieri vi abbiamo parlato del disegno di legge presentato da un senatore californiano, il cui obiettivo è quello di incentivare la trasformazione delle auto più anziane in mezzi a batteria, erogando un contributo di 2.000 dollari a quanti, avendone i requisiti, vorranno seguire questo percorso. Il dado è tratto, ma gli appassionati più romantici sapranno resistere.

Tornando alla Bentley S2 Continental del 1961 convertita in elettrica da Lunaz, pare che questa appartenga a una serie esclusiva di 4 esemplari, sbocciati nel quadro della produzione complessiva del modello, nato in 388 unità. La particolare rarità deriva da un trattamento specifico e su misura della carrozzeria, eseguito da James Young. Pare che all’inizio il committente avesse chiesto un’interpretazione a quattro porte, ma all’ultimo minuto decise di puntare su una veste coupé. Il risultato è un look di straordinaria eleganza e nobiltà, che profuma di un passato glorioso.

Questa meravigliosa automobile sarebbe stata un tesoro da tutelare a 360 gradi. Il proprietario, però, non si è fatto condizionare dal sentimentalismo e, anche a costo di ferire il suo pedigree, ha puntato senza esitazioni sulla trasformazione, forse animato da una causa “green” molto avvertita da lui. Ora la Bentley S2 Continental in esame danza al ritmo di un motore elettrico da 298 kW (pari a 405 CV), con 719 Nm di coppia. Questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6.9 secondi. Meglio di quanto facesse l’auto delle origini. Anche la silenziosità è migliore, ma lo spirito è stato irrimediabilmente violentato. Al momento non si hanno notizie sulla capacità della batteria e sull’autonomia. Poco importa.

Una Bentley S2 Continental diversa

Bentley S2 Continental elettrica Lunaz
Foto da profilo Facebook Lunaz

L’aristocratica coupé, nella nuova veste, è stata dotata di sospensioni diverse e regolabili. C’è pure un sistema di frenata rigenerativa, con pinze a sei pistoncini davanti e a quattro pistoncini dietro. Lunaz ha eseguito degli interventi anche sulla carrozzeria, ridotta a guscio di metallo nudo per essere riportata a condizioni pari al nuovo, utilizzando tecniche tradizionali di costruzione e restauro. I lavori hanno investito anche l’abitacolo della vettura, con uso di materiali riciclati o ottenuti da fonti sostenibili e certificate. Ora la regina inglese è un veicolo usabile, affidabile ed eco friendly, ma con l’anima persa per strada.

Ricordiamo che la Bentley S2 Continental si basa sulla Rolls-Royce Silver Cloud II. Diversi esemplari della specie furono carrozzati dagli specialisti di quegli anni, che si misero al lavoro sul telaio nudo per dare forma alle loro interpretazioni. Fra questi carrozzieri, i più gettonati furono Park Ward, Hooper, Mulliner e James Young. A quest’ultimo si deve lo stile dell’esemplare sottoposto ad elettromod da Lunaz. Che ne pensate dell’innesto di un cuore a batterie su un modello del genere?

Foto | Profilo Facebook Lunaz

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