Ci sono marchi da cui non ti aspetteresti delle belve a quattro ruote, ma la Volvo 850 T-R5 Station Wagon del 1996 conferma l’assunto in base al quale in questo mondo non ci si può mai stupire. Dietro il solito look da giardinetta squadrata del marchio svedese, con qualche nota di sportività aggiuntiva, si nasconde infatti un’auto molto incisiva sul piano prestazionale. Questa vettura stupì parecchie persone per le sue caratteristiche.
Sotto il cofano anteriore pulsa un motore a 5 cilindri turbo da 2.3 litri, dotato di intercooler, che sprigiona una potenza massima di 240 cavalli e una coppia motrice di 330 Nm. Tanta energia viene scaricata a terra con degli pneumatici Pirelli P-Zero a profilo ribassato, che garantivano un alto indice di aderenza nel suo periodo storico. Molto favorevole il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx), pari a 0.29. Roba da non crederci, visto il taglio geometrico delle forme della carrozzeria.
Il successo del modello fu immediato. I 2500 esemplari previsti per questa tiratura limitata andarono a ruba in poco tempo. In un certo senso fu una giardinetta pepata ante litteram. La sua formula piacque. Sul motore e sull’assetto dell’auto lavorarono i tecnici della Porsche. Una consulenza importante ed un valore aggiunto speciale, capace di fare la differenza. Questo spiega molte cose sull’eccellenza prestazionale della Volvo 850 T-R5 Station Wagon.
Le prestazioni erano degne delle supercar del tempo, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h messo in archivio in soli 6.0 secondi. La punta velocistica era limitata elettronicamente a 250 km/h: un valore più che sufficiente per i bisogni operativi. Qui il target non era infatti il lungo rettilineo dell’Hunaudières, a Le Mans. Di particolare effetto scenico la tinta giallo crema della carrozzeria, abbinata ai cerchi in lega scuriti da 17 pollici. L’aspetto era da familiare arrabbiata. Il livello di handling non temeva il confronto con auto ben più sportive nell’aspetto. Questo ci insegna, ancora una volta, che nella vita non bisogna mai fermarsi alle apparenze.
