Il vento d’autunno ha portato con sé non solo le foglie cadute, ma anche un riconoscimento green per Lamborghini. La casa di Sant’Agata Bolognese ha intrapreso un viaggio ecologico con il programma Direzione Cor Tauri. Il più recente tassello di questa epopea verde è stato piazzato sul circuito di Vallelunga.
Le World Finals Lamborghini 2023, che hanno emozionato il pubblico dal 16 al 19 novembre, hanno ottenuto l’ISO 20121 dal TÜV Italia, un ente di certificazione tanto esperto quanto rigido nei suoi standard ambientali, qualitativi, energetici e di sicurezza. Il prestigioso riconoscimento assegnato al marchio del “toro” suggella un evento orchestrato secondo i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, è felice del traguardo raggiunto: “Questa affermazione non è solo un punto d’arrivo, ma un balzo verso il futuro nel nostro impegno per una Lamborghini sostenibile. Da quando abbiamo iniziato questo percorso nel 2009, in un’epoca in cui la sensibilità ambientale non era così diffusa, abbiamo coinvolto gradualmente tutta la nostra azienda, estendendo la nostra influenza fino alla Squadra Corse. Il riconoscimento ottenuto per le World Finals 2023 ci spinge ancor di più a perseguire l’ambizioso obiettivo di un campionato completamente sostenibile”.
Non è la prima volta che la casa di Sant’Agata Bolognese ottiene questa certificazione: la sua Squadra Corse, nel solco della strada intrapresa, era già stata insignita nel 2022 dell’ISO 20121 per la tappa di Misano del Super Trofeo Europa. Con queste World Finals ci si è spinti ancora oltre, coinvolgendo il personale in un abbraccio formativo e di sensibilizzazione sulla sostenibilità. Piloti, tecnici e membri dei team hanno partecipato a corsi mirati, mettendo in pratica azioni concrete per ridurre i consumi e abbattere gli sprechi.
L’evento, che ha sfilato sul palcoscenico di Vallelunga, è stato un’opera magistrale nel quadro della sostenibilità ambientale. Dalla gestione dei rifiuti alla riduzione delle emissioni attraverso l’uso di scooter e golf car elettrici per la mobilità del personale, tutti gli aspetti sono stati curati in chiave green.
Collaborazioni proficue con aziende locali hanno fornito cibo e bevande biologiche, radicate nel territorio. Inoltre, un programma di recupero pasti, in collaborazione con il Banco Alimentare di Roma, ha riversato nutrimenti alla parrocchia di San Giovanni Battista. Un occhio attento è stato anche rivolto ai materiali, con una drastica riduzione di packaging e oggetti in plastica usa e getta, sostituiti da posate bio-compostabili e contenitori in alluminio riciclabile.