Fiat Uno Turbo: una belva accessibile ma difficile da guidare

Spingeva come un missile, ma le scariche di coppia improvvise mettevano ansia. La Fiat Uno Turbo era un’arma per pochi.
Fiat Uno Turbo
Foto Fiat

La Fiat Uno Turbo i.e. era una bomba. Aveva delle prestazioni esaltanti, ma molto difficili da gestire. Qui le scariche di coppia erano violente e improvvise. Ci voleva un attimo a farsi male, anche molto male. Il prezzo d’acquisto relativamente basso ne faceva una “belva” accessibile per diversi giovani, che potevano così coronare il sogno prestazionale, senza svenarsi troppo. Qualcuno, però, ci ha rimesso la pelle, come accadde anche con gli altri modelli sovralimentati dello stesso segmento di mercato (e non solo), in quel periodo storico.

Nello scatto da fermo, la Fiat Uno Turbo i.e. era in grado di produrre più di qualche preoccupazione nei proprietari di alcune supercar, ma l’handling e la sicurezza attiva non raggiungevano gli stessi livelli. Gli effetti erano scintillanti solo nella marcia rettilinea, in contesti appropriati. Su strada, ogni affondo sul pedale dell’acceleratore poteva rappresentare un rischio, per la patente e per la stessa vita.

Chi ne sapeva interpretare le dinamiche, con il giusto buonsenso, guadagnò ottime emozioni. Qualcuno racconta del piacere vissuto nel superare, al semaforo o all’uscita dagli svincoli autostradali, auto ben più audaci nel design. Qui, infatti, i diversivi rispetto alla versione base erano pochi, non lasciando intuire troppo il vulcanico vigore del modello. Talvolta lo si capiva solo una volta superati in pompa magna.

Fiat Uno Turbo
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Fra i suoi grandi limiti, il vistoso turbo lag, non facile da interpretare, specie in curva o in scalata. Roba da manici di livello superiore alla media e con grande senso di responsabilità. Il debutto in società della Fiat Uno Turbo i.e. avvenne nel 1985. Sue rivali d’elezione furono la Renault 5 GT Turbo, la Peugeot 205 GTi e la Volkswagen Golf GTI. Sotto il cofano anteriore pulsava un quattro cilindri sovralimentato da 1301 centimetri cubi di cilindrata, con 105 cavalli al servizio del piacere.

Il passaggio da 0 a 100 km/h avveniva in 8.3 secondi, ma la sensazione di spinta che si ricavava a bordo era nettamente superiore. Sembrava di essere su un caccia al decollo. Notevole anche la punta velocistica, superiore ai 200 km/h. Dopo alcuni aggiornamenti marginali del modello, nel mese di settembre del 1989 giunse la seconda serie, la Fiat Uno 1.4 Turbo. Il look cambiò i suoi connotati, ma rimase nel segno dell’understatment.

La spinta faceva ora capo a un nuovo motore da 1372 centimetri cubi, con 116 cavalli di potenza massima. Ne trassero vantaggio l’accelerazione, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 7.7 secondi, e la velocità, cresciuta ad oltre 205 km/h. Rispetto alla prima serie, pur essendo più affilata, l’auto aveva però meno appeal. Oggi entrambe le versioni sono delle apprezzate youngtimer.

Fiat Uno Turbo
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