Si avvicina la world premiere dell’Alfa Romeo Milano. Il debutto del nuovo B-SUV è in programma per le ore 17 di mercoledì 10 aprile. Gli uomini del “biscione” ne vanno fieri. Dicono che questa compatta riscriverà le regole del suo segmento. In attesa di conoscerla da vicino, fioccano alcune indiscrezioni sulle possibili caratteristiche.
Partiamo dallo stile della carrozzeria, già mostrato anche se con delle camuffature. Si intuisce la modernità del design, che non si priva di chiari richiami alla tradizione del marchio, presenti anche nel taglio del lunotto e del montante posteriore. Il look sarà forte e carismatico. Dovrebbe piacere.
I muscoli dei lamierati poggeranno sulla stessa piattaforma di Jeep Avenger e Fiat 600. La lunghezza dovrebbe quindi attestarsi sui 4.2 metri, in linea con quella dei B-SUV. Il lessico espressivo, per quanto orientato ad una presenza scenica atletica, non andrà a detrimento dello spazio interno, degno delle migliori aspettative. Anche il bagagliaio dovrebbe garantire una valida capienza, con circa 400 litri di volume a disposizione, senza abbattere i sedili.
Il posto guida, come al solito, sarà focalizzato sul conducente, fornendogli in modo immediato le informazioni che contano. Al centro della plancia dovrebbe esserci un touchscreen ampiamente dimensionato, per il sistema di infotainment. Dei tasti fisici consentiranno la gestione delle funzioni principali, in sicurezza e con il minimo livello di distrazione.
Tutti si chiedono che sistemi propulsivi muoveranno le danze della nuova Alfa Romeo Milano. Un certezza sarà il powertrain elettrico, che dovrebbe avere un pacco batteria da 54 kWh. Si ipotizzano una potenza nell’ordine dei 160 cavalli e un’automia massima di 400 chilometri. Nella line-up produttiva non mancherà la soluzione ibrida, oggi più razionale di altre, anche se al momento è difficile ipotizzare su quale unità ricadrà la scelta. Potrebbe trattarsi del milledue da 101 cavalli o della versione da 136 cavalli. Non si possono escludere altri scenari.
Anche sull’Alfa Romeo Milano potrebbe esserci una versione Quadrifoglio elettrica da 240 cavalli, destinata al top di gamma. Anche qui, però, non si può escludera una variante ibrida, che aprirebbe le porte a una doppia versione, per soddisfare i gusti di un numero più alo di clienti, in un mercato scarsamente ricettivo verso le auto alla spina, che non piacciono molto neppure sul piano emotivo, territorio dove il marchio del “biscione” ha il dovere di eccellere.
Sul fronte dei prezzi si ipotizza un ventaglio di cifre dai 25 mila euro della entry level ai 45 mila della Quadrifoglio, ma sono soltanto delle ipotesi. Fra pochi giorni ne sapremo di più. Sull’Alfa Romeo Milano sono riposte grandi aspettative commerciali. La casa milanese non vuole fallire il colpo ed ha curato al meglio ogni elemento, per dar vita a un B-SUV in grado di convincere fino in fondo. Questa vettura si affiancherà alle sorelle maggiori Tonale e Stelvio, nell’ambito degli Sport Utility Vehicle del “biscione”. Fra gli obiettivi, uno dei più importanti è quello di farne la vettura con il miglior handling e la migliore dinamica di guida della categoria.
Fonte | Everyeye