Fiat Topolino, il sequestro fa infuriare Stellantis: “Non c’è nulla di ingannevole”

Il maxi sequestro di 134 unità di Fiat Topolino a Livorno ha fatto infuriare Stellantis, che ha replicato sulla questione.
Fiat Topolino

La questione del Made in Italy non è terminata con l’Alfa Romeo Milano, diventata Junior dopo le polemiche partite dal Governo italiano. Ora è il momento di Fiat Topolino. Stellantis si è vista sequestrare 134 unità del quadriciclo elettrico da parte delle Guardia di Finanza, grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, provenienti dallo stabilimento di Kenitra, in Marocco. Il problema sarebbe legato alla presenza di un piccolo adesivo della bandiera italiana.

Fiat Topolino sequestrate a Livorno a causa della presenza di un adesivo della bandiera italiana

Fiat Topolino Livorno porto

Se da una parte c’è una grande fetta di persone che di questa questione vede soltanto un problema politico, dall’altra c’è il Governo che tenta di mettere “i bastoni tra le ruote” a Stellantis per la produzione estera di alcuni modelli, proprio come per la Fiat Topolino con l’adesivo della bandiera italiana e, precedentemente, l’Alfa Romeo Milano prodotta in Polonia.

La strategia del Governo è quella di aumentare la produzione di veicoli nel Paese fino ad 1 milione di unità, ma al momento questo è molto lontano. Soprattutto considerando che lo stabilimento di Mirafiori è ora fermo fino a settembre per la scarsa richiesta di Fiat 500e. Inoltre, sembra che faccia anche fatica a trovare una seconda casa automobilistica intenzionata ad investire in Italia. Mesi fa si parlava infatti di BYD e Chery, che hanno scelto di andare altrove (Ungheria e Spagna, per la precisione), poi si è parlando di Dongfeng, partner di Stellantis. Tuttavia, sulla questione non ci sono più state novità.

Attraverso Repubblica, Stellantis ha risposto sulla questione delle Fiat Topolino dichiarando che il sequestro al porto di Livorno delle 134 unità del quadriciclo elettrico sarebbe alquanto dubbio. Secondo l’azienda, infatti, un semplice adesivo del tricolore non costituirebbe una falsa indicazione sulla loro origine. Per questo motivo, non ci sarebbe nulla di ingannevole e afferma di aver operato nel pieno rispetto delle norme.

Nonostante ciò, il gruppo ha deciso di seguire le richieste delle autorità, rimuovendo i piccoli adesivi dalle Topolino, spiegando che la bandiera, posta sotto gli specchietti, aveva soltanto lo scopo di indicare l’origine del progetto imprenditoriale. “La Topolino è un’auto storica per Fiat sin dal 1936, e il suo design è stato ideato e sviluppato a Torino dal Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana”. Stellantis ha concluso dicendo che è sempre stata chiara in merito, affermando di non aver mai nascosto il fatto che il veicolo venisse prodotto in Marocco.

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