Guida autonoma futuro dei trasporti? Sì, ma con calma. Un’indagine del National Transportation Safety Board (NTSB) svela un inquietante retroscena di due recenti incidenti mortali che hanno coinvolto SUV elettrici Ford Mustang Mach-E. Stiamo parlando di due eventi che hanno visto l’attivazione del sistema di guida parzialmente automatizzata “Blue Cruise” di Ford.
Il primo incidente coinvolge un Mustang Mach-E che si è schiantato contro una Honda CR-V ferma sulla Interstate 10 a San Antonio, in Texas. Il conducente della CR-V, 56 anni, è morto nell’impatto. Sul SUV della Ford il Blue Cruise era attivo prima della collisione. Tanti gli interrogativi sul suo ruolo nell’incidente.
Un altro Mustang Mach-E ha successivamente causato un incidente mortale a Filadelfia, in Pennsylvania. La dinamica è a dir poco agghiacciante: il SUV ha colpito una Hyundai Elantra ferma, che a sua volta era stata coinvolta in un precedente scontro con una Toyota Prius. Il conducente della Prius, che si trovava fuori dal veicolo, è stato ucciso, così anche un passeggero della Hyundai. La conducente della Mach-E, a questo punto, potrebbe affrontare un processo per omicidio colposo.
Entrambi gli incidenti non potevano che accendere i riflettori sul Blue Cruise della Ford, un sistema che permette ai conducenti di togliere le mani dal volante su strade a scorrimento veloce. Il sistema gestirebbe lo sterzo, la frenata e l’accelerazione. Ford sottolinea che il sistema non è autonomo e richiede la supervisione del conducente,. Gli incidenti, però, sollevano dubbi sulla sua efficacia in termini di sicurezza.
L’NTSB, limitata nel formulare raccomandazioni, e la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), con poteri di intervento più incisivi, stanno indagando sugli incidenti. L’NHTSA ha già aperto diverse indagini su diversi incidenti che coinvolgono sistemi di guida automatizzati. AL momento, a parte il sistema Ford, la maggior parte dei problemi riguardano il sistema Autopilot di Tesla.