Guida autonoma Tesla, nessun acquirente per l’offerta di Elon Musk

La cooperazione tra concorrenti può favorire l’innovazione, ma cosa ne sarà dello “scontro” con la guida autonoma Hyundai e Volkswagen?
Guida autonoma Tesla

In un mondo automobilistico sempre più pressato dal bisogno di innovazione e ricerca tecnologica, specie nella corsa all’adattamento alle normative e all’ecosostenibilità, la guida autonoma sta divenendo un tema sempre più centrale.

Nella grande corsa alla transizione all’elettrico, Tesla sta facendo i migliori affari sul pianeta, al momento. In questo contesto si inserisce la proposta di Elon Musk di concedere in licenza il sistema di guida autonoma FSD del suo marchio ai competitor. Una proposta che sembra essere arrivata al vento.

Guida autonoma Tesla

La guida autonoma Tesla rappresenta una tecnologia rivoluzionaria che si pone all’avanguardia nel panorama del settore. La casa automobilistica prevede un futuro in cui le auto viaggeranno autonomamente con il minimo intervento umano. Ma sono ancora tanti i dubbi e le perplessità: la sua proposta, infatti, non ha ancora trovato riscontro tra le principali case automobilistiche.

Diverse sono le ragioni che potrebbero spiegare la riluttanza di tanto costruttori. C’è ancora molto scetticismo sulla tecnologia FSD. Questa, infatti, è stata al centro di diverse controversie, con incidenti e infrazioni che ne hanno minato la sua affidabilità. Inoltre, ci sono ancora troppe preoccupazioni sulla responsabilità in caso di incidenti con FSD.

Le case automobilistiche, al momento, investono ingenti risorse per sviluppare tecnologie di proprietà, proteggendo il proprio know-how. L’offerta di Musk per la sua guida autonoma, finora la più avanzata anche se quella più dibattuta, rappresenta una grande possibilità ma, come abbiamo visto, con molte resistenze.

L’adozione di un sistema FSD universale potrebbe accelerare lo sviluppo e l’adozione della tecnologia da parte di molte vetture. A cedere il passo, in questo scenario, sarebbe la competizione e i percorsi autonomi di sviluppo della case.

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La questione fondamentale resta la collaborazione. La cooperazione tra aziende concorrenti può favorire l’innovazione e la sicurezza, ma cosa ne sarà dello “scontro” con i software asiatici, vedi Hyundai, e con Volkswagen?

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