Jeep Gladiator, i prezzi troppo alti fanno scappare il pubblico

Il Jeep Gladiator, con il suo prezzo elevato e un design da SUV, rappresenta un esempio emblematico della crisi in Stellantis.
jeep gladiator

Quando Jeep lanciò la Gladiator nel lontanissimo 2018, il modello segnò un ritorno trionfale del marchio nel settore dei pick-up, un segmento che mancava nella gamma Jeep da oltre 25 anni. L’entusiasmo iniziale era anche giustificato: le vendite del 2019 furono promettenti e, nonostante le difficoltà della pandemia, il 2020 vide quasi 90.000 unità vendute negli Stati Uniti. Senza dubbio un risultato notevole.

Il successo di quel Gladiator (e dei successivi) si rivelò solamente effimero. La fusione tra Fiat Chrysler e il Gruppo PSA, culminata nella nascita di Stellantis nel 2021, portò a un cambiamento di strategia aziendale. La nuova società ha puntato su veicoli più costosi e redditizi, sacrificando i modelli “accessibili” che costituivano la base della clientela Jeep. La carenza di semiconduttori ha ulteriormente aggravato la situazione, con una concentrazione sulle linee di fascia alta.

jeep gladiator 2024

Trovare una Gladiator a meno di 40.000 dollari è quasi impossibile. Il prezzo base sul sito Jeep è di 39.790 dollari, mentre le versioni più accessoriate possono toccare i 72.000 dollari. Questo aumento di prezzo ha chiaramente scoraggiato i consumatori, portando a un calo delle vendite. Nel 2023, le consegne sono diminuite del 21%, confermando una tendenza negativa iniziata dopo il picco del 2020.

La crisi del Gladiator riflette problemi più ampi all’interno di Stellantis. Le vendite complessive di Jeep sono scese del 36% rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre altri marchi del gruppo, come Ram e Dodge, affrontano difficoltà simili. Chrysler, un tempo simbolo del gruppo, si limita ormai al monovolume Pacifica, appartenente a un segmento sempre meno rilevante.

jeep gladiator 2024

L’impatto di queste scelte strategiche si avverte anche nei tagli al personale. Stellantis, infatti, ha annunciato la riduzione di un turno nella fabbrica di Toledo, in Ohio, proprio dove viene prodotta la Gladiator, licenziando circa 1.100 lavoratori. L’azienda ha giustificato la decisione come parte di un piano per ridurre i costi e recuperare competitività. C’è però una grave “disconnessione” tra il gruppo e il mercato americano, dove il prezzo medio dei veicoli del gruppo ha raggiunto i 58.000 dollari nel 2023, tra i più alti del settore. Questo trend, quindi, ha escluso i consumatori tradizionali di Jeep, che non riescono più a permettersi i modelli del marchio.

jeep gladiator a toledo

Il Gladiator, perciò, con il suo prezzo elevato e un design da SUV, rappresenta un esempio emblematico di questa crisi che lascia da parte modelli più “entry-level” come Cherokee o Renegade per concentrare gli sforzi su modelli decisamente più premium.

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