Lamborghini LB744: la supersportiva ibrida avrà 1015 cavalli

Lamborghini LB744

In questi mesi si fa un gran parlare dell’erede della Lamborghini Aventador. Diverse volte ci siamo occupati di questa vettura, destinata a diventare la nuova ammiraglia del “toro”. Abbiamo visto dei render, dei video del muletto e anche qualche presunta foto scappata della supercar emiliana. Sul look, quindi, più o meno, ci eravamo fatti un’idea.

Sapevamo anche della scelta di un sistema propulsivo ibrido per alimentarne le danze. Oltre a questo, però, il buio. Gli uomini della casa di Sant’Agata Bolognese erano riusciti a custodire bene i segreti tecnici della prossima sportiva del marchio. Ora spuntano i primi dettagli ufficiali del modello, il cui debutto avverrà nel corso dell’anno, come fiore all’occhiello del 60° anniversario del “toro”.

La prima supersportiva HPEV (High Performance Electrified Vehicle) ibrida plug-in godrà della spinta di un V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, affiancato da tre motori elettrici, uno dei quali integrato nel nuovo cambio doppia frizione a 8 rapporti. Questo sarà disposto dietro il motore termico. Nel tunnel, dove dai tempi della Countach trovava spazio, ci sarà ora una batteria agli ioni di litio. I tecnici hanno cercato di ottimizzare le masse e di abbassare il baricentro, per rendere molto efficienti le dinamiche del veicolo.

Una Lamborghini che lascerà a bocca aperta

Lamborghini LB744

 

L’erede dell’Aventador non ha ancora un nome. Al momento ci si deve accontentare della sigla di progetto LB744. Oltre che velocissima, sarà più attenta all’ambiente in confronto alle progenitrici. Le emissioni di CO2 saranno inferiori del 30% rispetto all’Ultimae. Il merito è in gran parte ascrivibile ai motori elettrici, che rendono migliore il rapporto con la natura ma anche più incisiva l’erogazione di potenza ai bassi regimi. Nessuna rinuncia al piacere di guida, che promette di scrivere i nuovi riferimenti della specie.

Per fortuna resta il V12, architettura simbolo della casa di Sant’Agata Bolognese. Qui c’è l’essenza vulcanica delle migliori auto del “toro”, dalla Miura alla Countach, dalla Diablo alla Murcièlago, fino all’Aventador, di cui la nuova nata prenderà il posto. Non è la prima volta che un dodici cilindri del marchio si abbina a qualche elemento elettrico. Era già successo con la Sián, con un apporto energetico di appena 25 kW. Qui il surplus è molto più alto. Inoltre parliamo di un modello di vera “serie”, se così si può dire per produzioni di poche centinaia di esemplari all’anno.

Il motore a scoppio della LB744 è il più leggero e potente V12 sin qui realizzato da Lamborghini. Pesa solo 218 kg, 17 kg in meno rispetto all’unità della Aventador ed è ruotato di 180 gradi rispetto ad essa. La potenza del cuore endotermico è di 825 cavalli a 9250 giri al minuto, con un picco di coppia di 725 Nm a 6750 giri al minuto. Da qui giungono anche le sonorità meccaniche, emozionati e genuine, componente imprescindibile di ogni auto del “toro” che si rispetti.

I tre moduli elettrici aggiungono il resto del vigore energetico, portando la potenza complessiva del powertrain a quota 1015 cavalli. Due di questi motori “green” sono collocati sull’asse anteriore, garantendo la trazione integrale. Essendo un’ibrida plug-in, l’auto potrà viaggiare in modalità 100% elettrica, ma non sarà questa la scelta prediletta degli appassionati.

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