Il decennio fu davvero determinante per la Ferrari. Negli anni Sessanta la casa automobilistica italiana ha prodotto quella gamma di modelli davvero iconici e ricercati che hanno segnato le basi della sua grande storia di potenza e stile. In questo momento si è affermata la reputazione Ferrari come produttore delle auto più desiderabili ed esclusive.
Le Ferrari degli anni Sessanta continuano ad affascinare ancora oggi per eleganza senza tempo e potenza pura. D’altronde, rappresentano un apice dell’ingegneria e del design automobilistico. Di seguito 5 modelli indimenticabili.
Ferrari Dino 246 GT – 1969
Il modello prende il nome dal figlio del fondatore che svolse un ruolo chiave nello sviluppo del propulsore V6. Purtroppo morì prematuramente nel 1956 prima che la casa italiana iniziasse a montare i motori V6 nelle sue vetture. La Dino 246 GT era solo una piccola evoluzione della Dino 206 GT. Vantava più potenza, un motore V6 da 2,4 litri e 192 CV, rispetto ai 178 CV. Lo sprint incredibile per i tempi da 0 a 100 di 5,5 secondi riusciva a superare la Porsche 911 del 1970, una delle storiche rivali. Grande successo di vendite, con oltre 3.500 esemplari costruiti.
Ferrari 500 Superfast – 1964
Prima dell’era moderna 812 Superfast, c’era un’altra Ferrari che portava quel soprannome insolito. La 500 “Superfast”, lanciata nel 1964, con un propulsore V12 Tipo 208 Colombo che erogava circa 400 CV e 351 Nm di coppia. La 500 Superfast è stata tra le ultime coupé della casa automobilistica e ne sono state prodotte solo 36 unità. Si tratta di un autentico gioiello da collezione ultra raro che innesca inevitabilmente una selvaggia guerra di offerte a ogni asta.
Ferrari 400 Superamerica – 1960 (in copertina)
La Ferrari 400 Superamerica era una lussuosa granturismo con un’esistenza direttamente influenzata dalla richiesta dei clienti. Si tratta della combinazione di gran lusso con prestazioni sportive col design di Pininfarina. Aveva una configurazione delle sospensioni migliorata rispetto all’altra Supermarica del ’55, freni a disco sulle quattro ruote e il motore V12 della Ferrari con 335 CV.
Ferrari 365 GTB/4 ‘Daytona’ – 1968
La Ferrari 365 GTB/4 fu presentata al Salone dell’Auto di Parigi del 1968. Muso aggressivo, da squalo, anche questa disegnata da Pininfarina e un abitacolo illuminato da un ampio parabrezza curvo e da un lunotto posteriore quasi piatto. Il motore era una versione migliorata del V12 trovato nel 275 GBT/4 con una valutazione ufficiale di 347 CV e 318 Nm di coppia. La denominazione non ufficiale “Daytona” è un riferimento al famoso 1-2-3 finale della Ferrari alla 24 ore di Daytona del 1967.
Ferrari 250 GTO – 1962
Qui abbiamo il sacro Graal. La 250 GTO è un riferimento delle auto classiche ad alte prestazioni Ferrari. Ha mantenuto a lungo il record per l’auto più costosa mai venduta, con un esemplare del Tour de France del 1964 venduto per 70 milioni di dollari. Solo 36 unità della 250 GTO sono state prodotte dalla Ferrari dal ’62 al ’64. A quanto pare gli acquirenti dovevano essere approvati personalmente da Enzo Ferrari.