La NIO è una casa automobilistica cinese ormai attiva dal 2014. Sono bene 10 anni che l’azienda con sede a Shanghai, specializzata nella progettazione e sviluppo di veicoli elettrici, è entrata a far parte di un ristretto gruppo di (più che) emergenti cinesi. Negli ultimi anni la sua crescita, anche data da un settore di per sé fiorente negli ultimi anni, ha portato la società a partecipare con la sua scuderia al campionato FIA di Formula E.
NIO è quotata alla borsa di New York ed è grazie a recenti notizie che il suo titolo ha ottenuto un leggero rialzo. L’azienda cinese, non è un mistero, punta a conquistare il mercato delle auto elettriche accessibili e lo vuole fare con l’introduzione di un nuovo marchio (anche due) e di un nuovo modello.
Quale ennesimo contendente per Tesla, NIO ha annunciato l’imminente lancio del suo primo veicolo destinato al mercato di massa, annunciando (non troppo velatamente) la concorrenza con Tesla nel segmento delle auto elettriche più economiche. Se Tesla stava vivendo un momento di sospensione “tra il nero e il nerissimo”, questa notizia giunge come un’altra possibile sberla per i prossimi due o tre anni di sviluppo.
Sarà Onvo il nuovo marchio di Nio. La new entry firmata NIO si posizionerà come un’alternativa più accessibile rispetto ai modelli premium attualmente offerti da Nio. Il primo modello di Onvo, l’L60, è previsto per il lancio in Europa entro la fine dell’anno.
Non solo, per l’azienda cinese non basta un nuovo marchio accessibile. Un secondo marchio in arrivo sarebbe in cantiere. Si tratta di Firefly, dedicato alle auto elettriche compatte pensate per la guida in città. I veicoli Firefly, infatti, dovrebbero essere pensate e proposte con un prezzo inferiore ai 30mila dollari, e dovrebbero arrivare sul mercato nel corso del 2025. Inevitabile, quindi, l’aumento delle azioni NIO. Il rialzo significativo nell’ultima settimana è stato direttamente trainato dall’entusiasmo per i nuovi modelli in arrivo e per gli annunci sulla diversificazione del marchio.
Tuttavia, la società rimane un po’ statica rispetto ai livelli di inizio anno a causa della debolezza generale del mercato dei veicoli elettrici. Anche se si prevede il lancio di nuovi prodotti, NIO non è immune al calo delle vendite che ha colpito il settore dei veicoli elettrici nel 2024. La strategia di diversificazione arriva per ottimizzare risorse e sforzi, ma sappiamo come sta andando altrove. Tesla, in particolare, ha subito un calo significativo del suo valore azionario quest’anno.