Se ne sente parlare sempre meno col passare degli anni, a discapito di una storia comunque onorevole. Il futuro della SEAT, infatti, non è mai stato così tanti oggetto di dibattito come negli ultimi mesi. La crescita del marchio premium Cupra e la mancanza di una pianificazione di lungo periodo per la SEAT hanno alimentato dubbi sulla sua sopravvivenza. Il CEO Wayne Griffiths si è espresso a riguardo e ha ribadito la vitalità del marchio, confermando l’elettrificazione per SEAT.
Griffiths ha affermato che la SEAT continuerà a investire. Non solo: la casa lancerà un’auto elettrica quando il momento sarà quello “più giusto”. La priorità attuale, infatti, resta concentrarsi sui modelli esistenti, come la Leon e l’Arona, con nuovi restyling nel 2025.
Dal numero Uno della casa automobilistica si è lasciata una porta aperta a un’auto elettrica SEAT accessibile, proprio per l’importanza che può rivestire un modello “entry-level”, quindi accessibile, per il futuro del marchio. Il progetto per l’auto elettrica economica sarebbe guidato da Skoda, che vanta esperienza in soluzioni tecniche per vetture compatte elettriche. L’obiettivo è creare un’auto che rivaleggi in termini complessivi di segmento e valore proposto con modelli come la Skoda Fabia e la SEAT Ibiza.
L’auto elettrica SEAT utilizzerà la piattaforma MEB Entry, la stessa della Volkswagen ID.2 e della Cupra Raval. La batteria potrebbe avere una capacità di circa 38 kWh, garantendo un’autonomia di circa 250 km, in linea con le esigenze di mobilità urbana. Griffiths, inoltre, ha ribadito che SEAT e Cupra “si completano a vicenda” in questa scelta di transizione all’elettrico. SEAT si concentrerà su modelli accessibili e pratici, mentre Cupra continuerà a offrire modelli sportivi e premium.
Oltre all’elettrica entry-level, il marchio si concentrerà sui modelli benzina e ibridi plug-in della gamma presente, con Ibiza, Leon, Arona, Ateca e Tarraco. Cupra, invece, amplierà la sua gamma con la Tavascan EV e la Terramar ibrida plug-in nel 2024.