Tesla Cybertruck, quel pick up “a prova di apocalisse” fermato da sabbia e neve

Elon Musk, CEO di Tesla, in effetti lo aveva detto a chiare lettere: “Ci siamo scavati la fossa con il Cybertruck”.
Tesla Cybertruck

Non è stato esattamente un avvio col botto. Dipende cosa si intende per “botto”. Il Cybertruck di Tesla, pubblicizzato come un “colosso a prova di apocalisse” al suo debutto alla fine dello scorso autunno, ha fallito clamorosamente le aspettative. Un percorso discendente iniziato fin da subito, dal momento del suo arrivo a novembre.

Con un prezzo di oltre 60.000 dollari (che per un veicolo americano venduto agli americani è una grossa cifra) questo veicolo ha fatto notizia per delle vicissitudini giunte al pubblico dopo troppo poco tempo. Sono balzati all’attenzione dei clienti e di quelli potenziali una serie di problemi sul Cybertruck.

Tesla Cybertruck

Gli errori di guida del sistema integrato di guida autonoma sono sembrati preoccupanti. Diversi proprietari, inoltre, hanno segnalato inspiegabili avvisi di “errore critico di sterzata”, lasciandoli bloccati sulla strada. Incredibili, letteralmente, i problemi nei contesti adatti ai fuoristrada: pare, infatti, che un Cybertruck si sia bloccato nella sabbia a Nantucket, necessitando di un carro attrezzi per liberarlo. L’inconveniente molto fastidioso sarebbe stato causato dalla mancata riduzione della pressione dei pneumatici prima di guidare sulla sabbia, come consigliato nel manuale del proprietario. Ma dubitiamo che le spiegazioni del manuale abbiano alleggerito la furia del proprietario di un pick up a prova di apocalisse come il Cybertruck.

Tesla Cybertruck

Ci sarebbero diversi difetti di qualità. La carrozzeria in acciaio inossidabile è soggetta a ruggine e impronte di mani, mentre i pannelli delle portiere presentano degli spazi vuoti decisamente antiestetici. Oltre agli errori improvvisi del sistema, ci sono problemi di sicurezza palesi. Uno YouTuber è rimasto con il dito intrappolato nella parte inferiore dell’auto, il portellone posteriore, dopo che il sensore non ha rilevato l’ostruzione.

Non solo dita frantumate: alcuni proprietari hanno segnalato il blocco del pedale dell’acceleratore a tutto gas e, questo sì, sembra più che spaventoso. A tal proposito, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha recentemente avviato un’indagine su Tesla e ha richiamato 3.878 veicoli.

Alcuni critici l’hanno rinominato la “macchina della morte”. Non sono solo i Cybertruck di produzione ad avere problemi: già durante la presentazione del prototipo nel 2019, i finestrini “infrangibili” si sono rotti facilmente durante un test dal vivo. Elon Musk, CEO di Tesla, aveva già ammesso: “Ci siamo scavati la fossa con il Cybertruck”. Non a caso, le azioni di Tesla sono scese di quasi il 25% dal debutto del veicolo lo scorso anno.

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