Come possiamo dimenticarci le scene leggendarie di James Bond con le bellissime auto sfoggiate nelle pellicole? Le più famose sono l’Aston Martin DB5 in “Goldfinger” e la mitica Lotus Esprit sommergibile di “La spia che mi amava”. Ci sono anche le altre auto ingegnose e cariche di gadget farebbero gola a qualsiasi appassionato di auto o di film. Un modello sarà messo all’asta da RM Sotheby’s, e si tratta di un’Aston Martin V8 del 1973 proveniente da “James Bond – The Living Daylights”. Ma non è di quelle auto cariche di gadget emozionanti.
Nel film degli anni Settanta, grazie a un gran numero di gadget, l’Aston Martin di James Bond supera la polizia e l’esercito cecoslovacco. Laser dai copriruota e missili dal posteriore; c’erano anche sci stabilizzatori e un razzo montato posteriormente per condizioni ghiacciate e innevate.
L’inseguimento comunque resta un vero divertimento e, secondo gli appassionati ed esperti, è il quinto miglior film di James Bond dal punto di vista della presenza di auto. Per il film, in particolare, sono stati utilizzati quattro esemplari funzionanti e sei carrozzerie in fibra di vetro.
La V8 in questione del 1973 era per la precisione l’auto numero 10, ed era originariamente verde con motore a iniezione e cambio automatico. Ha una nuova verniciatura, un finto tetto apribile, l’estremità posteriore in fibra di vetro ma non ha più il suo gruppo propulsore originale. Ha comunque guadagnato gli sci stabilizzatori e il finto portello del razzo sul retro.
Il venditore ha sottoposto l’auto a un restauro completo. La V8 sfoggia oggi un motore Vantage e un cambio manuale a cinque marce come nel film. Paradossalmente funziona meglio ed è più completa di quella utilizzata per girare James Bond. Magari non è la più iconica in assoluto, ma questa Aston Martin è sicuramente in cima, nell’olimpo delle auto di Bond. L’auto ha una stima d’asta piuttosto alta da 1,4 milioni a 1,8 milioni di dollari. Una “normale” Aston Martin V8 del 1973 vale circa 95mila se in buone condizioni .